(Apcom) La nutrita popolazione omosessuale della Gran Bretagna (3,6 milioni di persone, pari circa al 6%) è costretta a confrontarsi con solide barriere di pregiudizi ad ogni livello della società, secondo i risultati della prima autorevole inchiesta che ha raccolto le loro opinioni.
L'inchiesta, commissionata da un'associazione per la parità dei diritti, Stonewall, conclude che alcuni organismi pubblici sono troppo "soddisfatti" dei loro risultati in materia di lotta alla discriminazione e indica che soprattutto nell'ambito scolastico si riscontra il massimo livello di pregiudizio.
Il sondaggio YouGov ha intervistato 1.658 adulti omosessuali: l'80% di loro, ad esempio, prevede di incontrare ostacoli se volesse candidarsi a preside di una scuola, il 30% immagina di trovarsi in difficoltà se dovesse iscrivere un bambino a scuola. Due terzi degli omosessuali sotto i 19 anni hanno dichiarato di aver subito episodi di bullismo a causa delle proprie inclinazioni sessuali, solo la metà nella fascia d'età tra i 35 e i 44 anni e solo un quarto di quelli sopra i 55 anni.
Ospedali, polizia e tribunali si comportano meglio del sistema scolastico nel combattere la discriminazione. Ma in ogni caso una significativa maggioranza della popolazione omosessuale, si aspetta di essere trattata peggio di un eterosessuale nel caso, ad esempio, di un ricovero al pronto soccorso.
Lo studio suggerisce inoltre che i pregiudizi sono endemici nella vita politica, la maggior parte dei gay e lesbiche intervistati ritiene infatti di andare incontro a grosse difficoltà e discriminazioni nel caso volesse ottenere la candidatura di un partito: nove su dieci se si trattasse del partito conservatore, il 61% nel partito laburista, il 47% nel partito liberaldemocratico.
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