(Assodigitale.it) Second Life entra nel mirino della polizia postale italiana che intende indagare su eventuali crimini connessi alla diffusione di immagini pedopornografiche, forme di finanziamento illecito e prostituzione digitale.
La Polizia Postale è allarmata dalla mancanza di controllo su Second Life che spesso è terreno vergine per consumare crimini quali diffusione di contenuti pedopornografici, adescamento e prostituzione digitale ed anche giri illeciti di denaro virtuale, i cosiddetti Linden Dollars, che poi si tramutano in denaro reale.
Queste indagini nascono anche sulla scorta di operazioni analoghe messe in atto in altri paesi dell'unione europea e negli usa, Maurizio Masciopinto, direttore della divisione investigativa ha inoltre affermato di avere infiltrato dentro Second Life alcuni agenti sotto copertura.
Le indagini sono all'inizio ma per eventuali segnalazioni di reati è attivo il sito del Commissariato di Polizia su internet raggiungibile all'indirizzo: www.commissariatodips.it
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