(TGCom) Passato attraverso crisi e ricoveri, cocaina e una parentesi da netturbino per "espiare" la sua passione per la droga, George Alan O'Dowd, in arte Boy George, torna sul palcoscenico per cantare. Lo fa con una serie di date allo Shaw Theatre di Londra (dal 23 al 27 gennaio),nel corso della quali tenterà di rispolverare la sua carriera di solista, sacrificata negli anni in nome di vizi e dell'attività di deejay.
Nell'ambito dei grandi ritorni dei gruppi anni Ottanta, ecco un'altra chicca da non perdere.
Boy George tornerà e lo farà in uno dei teatri più cult di Londra, a Camden, il quartiere din cui fino a poco tempo fa abitava anche Amy Winehouse. Ripulito, almeno in apparenza, e sgargiante di colori quanto lo era all'epoca dei Culture Club, il cantante di "Do You Really want To Hurt Me" e "Karma Camaleon" si esibirà come solista, dopo tanti anni dedicati all'attività di deejay.
In verità, prima degli scandali e delle crisi depressive, Boy George era considerato uno tra i più originali disk-jokey della scena dance e le sue serate erano gettonatissime.
Purtroppo però la sua attività di cantante andava sbiadendo; tra il 2003 e il 2004 aveva dato vita ad un nuovo progetto musicale, cantando sotto copertura con lo pseudonimo "The Twin". Un'esperienza da solista dopo il secondo scioglimento dei Culture Club, avvenuto nel 2002, e culminata con la pubblicazione dell'album "Yum Yum".
Ora invece il cantante torna con il suo primo nome, orgoglioso di essere passato, anche se non proprio indenne, attraverso ogni sorta di tempeste.
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