(www.tulife.it/) L’idea gli è venuta un paio di anni fa, quando quattro ragazzi di Needham, sobborgo “bene” di Boston, si sono suicidati. Da allora Paul Richards, giovane preside del liceo del quartiere, si è dato da fare per combattere l’ansia, lo stress e la depressione fra gli adolescenti. È nato così il primo, discusso, liceo anti-stress. La filosofia di base di questa scuola è che bisogna prendere tutto con calma e senza tragedie. “Uno dei nostri obiettivi - ha detto il preside - è aiutare i ragazzi a essere più corazzati di fronte ai possibili insuccessi: se una volta prendono un 6 non è mica un dramma”. Richards ha poi raccontato che al suo arrivo è rimasto colpito da come i suoi giovani allievi fossero ossessionati da compiti in classe, voti e necessità di costruire super credenziali per essere ammessi nelle università “di serie A”. Così ha proceduto con una serie di provvedimenti “unici” nel suo genere: niente compit nel week end o durante le vacanze; lezione di yoga obbligatoria, ingresso in classe ritardato per dormire di più… e via di questo passo.
Ma non tutti credono che una scuola senza ansie possa essere anche buona. E infatti il povero Richards ha ricevuto lettere di insulti da ogni angolo degli States. Il dirigente scolastico ha anche dovuto far fronte a un mezzo ammutinamento dei suoi professori. “Per finire il piano di studi il tempo stringe - dicono i docenti - invece così il rigore accademico va a farsi friggere”. Di sicuro, però, i ragazzi se la passano meglio.
Da: www.city.corriere.it
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