banda http://blografando.splinder.com

sabato 6 ottobre 2007

L'opera di Verdi "Simon Boccanegra" live in 50 cinema.

(online@quotidiano.net) È Marco Tutino, soprintendente e direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna, a farsi promotore dell'iniziativa che permetterà di moltiplicare il pubblico dell'opera lirica. Grazie a Rai Trade, in collaborazione con Rai Cinema e Microcinema, il prossimo 18 novembre verrà trasmessa live in ben 50 sale cinematografiche italiane l'opera di Verdi "Simon Boccanegra".

Il teatro Comunale di Bologna sarà, dunque, la prima Fondazione lirica a partecipare ad un'iniziativa caratterizzata da proiezioni ad alta definizione ed inserite in un circuito di trasmissione satellitare. "Trovo che sia una grande operazione perchè riesce a veicolare l'opera, un prodotto cosiddetto 'colto', oggi ancora ristretto ad un pubblico elitario sia in termini di età che di fascia sociale, ad una platea invece vasta ed eterogenea", ha dichiarato Marco Tutino, soprintendente e direttore artistico del teatro Comunale di Bologna.

A dirigere l'opera che aprirà la stagione del Comunale di Bologna il 13 novembre sarà il giovane maestro Michele Mariotti. L'iniziativa interesserà cinquanta sale "suddivise in due circuiti così da toccare sia i cinema principali sia quelli minori. Si tratta di una nuova proposta, "di un esperimento sociologico che - ha aggiunto il soprintendente Tutino - credo riscuoterà anche in Italia il successo che già ha riscosso in Paesi come gli Stati Uniti. Credo che la possibilità di trasmettere l'opera nelle sale cinematografiche, grazie alle potenzialità offerte dalla tecnologia satellitare, ma anche quella di scaricarla da Internet rivoluzionerà il mondo".

Sono attualmente 20 le citta italiane che aderiranno all'iniziativa, tra le quali Torino, Cesena, Verona, Bari, Bologna, Vicenza e Genova. In programma la diretta, in data ancora da definire, anche della "Norma" che debutterà al teatro bolognese il 29 aprile. Trentacinque saranno invece gli appuntamenti della stagione dello stabile di Bologna "L'Altro Comunale", offrendo al grande pubblico un cartellone parallelo a quello che racchiude opera e concerti. Tra le novità anche la scelta di affidare i ruoli solistici, in tre repliche di opere della stagione lirica, ai giovani allievi della Scuola dell'Opera italiana nell'intenzione di valorizzare i talenti della lirica e trasmettere i più alti valori della tradizione operistica italiana. Dal madrigale al musical, dal jazz alla danza alla musica da camera contemporanea ma anche teatro musicale, melodramma e opera contemporanea per un cartellone ricco e variegato.

Dopo l'apertura affidata a "Simon Boccanegra" di Verdi con la direzione di Michele Mariotti, la stagione dell'opera al Comunale di Bologna proseguirà con il ritorno in Italia di Roberto Alagna nell'Orphee et Eurydice di Gluck l'8 gennaio; mentre per la prima volta a Bologna George Pretre dirigerà, il 16 e 18 marzo, la "Messa in Requiem" di Verdi. Sarà invece Lucio Dalla alla regia di "The beggar's opera", in programma il 29 marzo, che vedrà nel cast Angela Baraldi e Peppe Servillo; mentre una nuova "Norma" diretta da Pidò con la regia di Tiezzi sarà in scena in 29 aprile. Il cartellone proseguirà con "Samson et Dalila" di Saint-Saens il 31 maggio; "Lucia di Lammermoor" di Donizzetti, il 23 febbraio, per la regia di Graham Vick; il balletto "Lo schiaccianoci" di Ciajkovskij, il 29 novembre, con la compagnia che fa capo a Yuri Grigorivich, uno degli maggiori artisti russi.

Tredici invece saranno i concerti, in programma dal 19 ottobre al 29 giugno, per la stagione sinfonica spaziando dalla musica dell'Ottocento a quella del Novecento con focus su compositori russi come Sostakovick. Lo stabile bolognese vedrà salire sul podio,tra gli altri, direttori internazionale come Claus Peter Flor, Alexander Vedernikov, Charles Dutoit, Stefan Anton Reck, Juraj Valcuha, Roberto Abbado, Nicola Luisotti. Sarà inoltre Yuja Wang a dirigere l'impegnativo «Concerto n.1 per pianoforte e orchestra» di Ciajkovskij. «La messa in Gloria» di Puccini sarà registrata per la realizzazione di un cd della Deutsche Grammophone. Una stagione, quella del Comunale di Bologna, che ribadisce la volontà di un'apertura ai più dispararti generi di musica così da raggiungere un pubblico sempre più vastp ed eterogeneo. Una conferma, inoltre, del titolo di «Città Creativa della Musica» che l'Unesco ha conferito a Bologna, unica in Italia e seconda in Europa insieme a Siviglia.






Sphere: Related Content

Nessun commento: