Indagine dell'istituto 'Gallup International' resa nota a luglio.
(Ansa) Forti pregiudizi nei confronti degli omosessuali in Bulgaria dove vengono considerati nemici della societa', della morale e della crescita demografica: e' quanto emerge da un'indagine dell'istituto 'Gallup International' resa nota a luglio.
I bulgari risultano ''estremamente insofferenti'' verso persone di diverso orientamento sessuale e sarebbero i piu' infelici fra i cittadini Ue se avessero come vicino di casa un gay o una lesbica. Sempre secondo l'indagine, nel migliore dei casi la gente in Bulgaria e' propensa a ritenere che l'omosessualita' sia una posa: dirsi gay sarebbe una scusa per attirare l'attenzione. Nel peggiore dei casi l'omosessualita' e' considerata una grave malattia, pericolosa anche per gli altri.
Su tale sfondo creera' sicuramente vivaci polemiche la recente posizione della Commissione nazionale antidiscriminazione, la quale ha chiesto al governo e al parlamento di autorizzare le unioni di fatto tra persone dello stesso sesso. Dopo le vacanze estive dovra' essere votato in parlamento l'emendamento della legge per la famiglia che presenta per ora il vecchio testo, secondo cui il matrimonio puo' essere contratto soltanto tra uomo e donna.
Il 28 giugno scorso a Sofia si e' svolta la prima sfilata del gay Pride organizzata in Bulgaria, coordinata dall'organizzazione gay 'Gemini' al motto di 'Io e la mia famiglia'. Un centinaio di attivisti hanno marciato attraverso il centro di Sofia per protestare contro la discriminazione degli omosessuali. La polizia ha arrestato circa 60 estremisti di destra per lancio di bottiglie incendiarie, sassi e uova contro i manifestanti. Il patriarca della Chiesa ortodossa bulgara, Maxim, ha definito la parata ''un raduno oltraggioso ed empio, opera delle tenebre, amorale e turpe, contraria alla coscienza cristiana''.
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