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martedì 8 luglio 2008

Veltroni lancia la petizione del Pd.

(Sfera pubblica) Il Partito democratico lancia la sua petizione contro il governo Berlusconi. “Salva l’Italia” è il nome dell’iniziativa promossa dal segretario Walter Veltroni, pronta a raccogliere il malessere dei cittadini fino al 25 ottobre, giorno della manifestazione nazionale del Pd.
“Cinque milioni di firme per dire no ad un governo che non rispetta le regole democratiche, forza la mano sui temi della giustizia e non fa nulla per far crescere salari e pensioni mentre l’Italia vive una pesante crisi e le famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese”. Annuncia il sito ufficiale del partito. Una petizione, come ha ribadito Veltroni nel corso di un’intervista al Tg1, “pronta a raccogliere milioni di firme”. “Un modo – ha sottolineato il leader del Pd – per avvicinarsi alla gente di tutto il Paese”. Un modo soprattutto per rispondere a chi scenderà oggi a Piazza Navona a manifestare contro Berlusconi. “Rispetto chi ha organizzato la manifestazione dell’8 luglio a Roma – ha ribadito Veltroni – ma il Partito democratico non ci sarà perché non la condivide.
La petizione non sarà appunto la manifestazione di un giorno, ma mesi nei quali milioni di italiani prendono la loro firma e sostengono la difesa della democrazia e della costituzione”. La petizione, come ricordano tutti gli organi del Pd, avrà al centro due questioni principali: la difesa delle regole democratiche contro le forzature e le leggi sbagliate del governo, la lotta per far ripartire l’Italia. Il titolo è tutto un programma, “Salvare l’Italia, non il premier”. Un modo per elencare i provvedimenti, secondo il partito del centrosinistra, presi a difesa degli interessi privati del Cavaliere e non per aumentare la sicurezza del Paese.

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