banda http://blografando.splinder.com

martedì 8 luglio 2008

Il gay è un 'peccatore'? La religione confonde le idee degli americani.

"Dobbiamo riconoscere che le nostre posizioni storiche sulle questioni sessuali stanno diventando incredibilmente distanti per un numero sempre maggiore di persone che appartengono alla nostra cultura e soprattutto ai nostri mezzi di informazione e cultura popolare," ha detto Ed Stetzer, direttore del Southern Baptist Convention’s LifeWay Research team.

In una ricerca condotta la scorsa primavera su LifeWay i ricercatori hanno chiesto: pensi che il comportamento omosessuale sia un peccato? I risultati hanno mostrato che il 48 per cento degli americanio adulti ritengono che gli atti omosessuali siano peccaminosi, contro il 45% che non la pensa così.

Considerando il margine di errore, si tratta di un virtuale pareggio.

Tutto dipende dai banchi di chiesa che si frequentano: solo il 39% dei cattolici romani crede che gli atti sessuali fra persone dello stesso sesso siano peccaminosi, contro il 61% dei Protestanti e il 79% di coloro che si identificano nel credo evangelico dei 'born again', o cristiani fondamentalisti.

In un'altra ricerca simile (Pew Forum on Religion & Public Life) sono stati ottenuti gli stessi risultati. La domanda era: l'omosessualità è un modo di vivere che deve essere accettato o scoraggiato dalla società? Una domanda volutamente generica, non posta in termini strettamente politici o religiosi.

Anche qui si è ottenuto un sostanziale pareggio e ancora una volta si sono evidenziate differenze notevoli fra i vari gruppi religiosi: erano per accettare l'omosessualità il 79% degli ebrei americani, il 58% dei cattolici ed il 56% dei protestanti.

Da notare che solo il 39% dei rappresentanti delle chiese storiche dei neri, il 27% dei Musulmani e il 26% dei protestanti evangelici hanno accettato pubblicamente lo stile di vita omosessuale.

Conclusione: nella battaglia sociale per i diritti civili contano ancora, e molto, le pratiche religiose, che sono spesso alla base della scelta politica di votare per i conservatori o i progressisti.

Ciò non toglie che per i religiosi stessi sia diventato sempre più difficile conciliare i dettami della fede con i comportamenti della vita di oggi, a partire dal sesso prematrimoniale, al divorzio alla convivenza e all'adulterio.

Del resto anche chi predica bene finisce poi per razzolare male e questi esempi di vita sessuale non proprio limpida da parte dei rappresentanti del culto finiscono oggi per passare molto meno inosservati di quanto accadeva in passato.

Fonte: Daily Dispatch

Sphere: Related Content

Nessun commento: