(Uaar) Chris MacIsaac, portavoce di un gruppo di sostegno a persone abusate da sacerdoti cattolici, ha oggi esplicitamente accusato il papa di non essersi scusato in maniera significativa con le vittime.
Sull’argomento, il clima ha iniziato a surriscaldarsi martedì, quando ad ABC TV sono intervenuti i genitori di due ragazze ripetutamente violentate da un prete negli anni ‘90: una di esse è poi finita nel tunnel dell’alcolismo, mentre l’altra si è suicidata all’inizio di quest’anno. La coppia ha dichiarato di aver inutilmente chiesto di essere ricevuti dal papa e dall’arcivescovo di Sydney. Il vescovo Anthony Fisher, coordinatore della GMG, commentando la vicenda ha affermato che l’attenzione dei mass media sui casi di pedofilia ecclesiastica sarebbe diretta “a sminuire l’importanza del raduno” in corso in Australia. Il padre ha ribattuto che le parole del vescovo Fisher “attestano una completa mancanza di comprensione verso le vittime”.
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