"L'omosessualità è una delle tante malattie che contrae l'essere umano", parola di Padre Livio Fanzaga.
(Libero) Un omosessuale chiama Radio Maria e dichiara quali sono le proprie tendenze. Dice di essere un cattolico praticante e di avere pregato molto, dice anche che la sua famiglia è cattolica e che i suoi genitori sono stati figli spirituali di Padre Pio dal quale andavano a confessarsi. Dall'altra parte del filo c'è padre Livio Fanzaga, il fondatore della radio cattolica, quello che in occasione del no alla visita del Papa da parte di studenti e professori dell'Università La Sapienza di Roma li aveva definiti "gruppuscoli al limite col satanismo".
Ma tornando alla telefonata del ragazzo gay, ecco che il prete reazionario inizia a dare i suoi consigli: «Bisogna capire - spiega il prete-conduttore radiofonico - che tutti noi nasciamo malati, perché nasciamo col peccato originale. È una malattia spirituale, la natura umana nasce malata e certamente l'omosessualità non è nemmeno il peggiore dei mali. Ci sono tanti altri mali che sono anche peggiori: la violenza, la cattiveria, la volontà di uccidere. Sono quei mali che anche dopo il battesimo rimangono. Col battesimo ci vien tolto il peccato, ma rimane la concupiscenza che è la spinta al peccato».
Poi alla fine, senza giri di parole afferma: «L'omosessualità è una delle tante malattie che contrae l'essere umano». E continua: «Tu devi chiedere a Dio la grazia della guarigione. Io so benissimo che ci sono quelli che dicono "ah ma non si può guarire dall'omosessualità", io non la metto sul piano della medicina io dico che per grazia si può guarire, ma la grazia di guarire la devi chiedere alla Madonna». E per concludere, se qualcuno non avesse capito: «Gesù faceva resuscitare i morti e pensi che non ti possa guarire dall'omosessualità?».
Ascolta la trasmissione di Radio Maria
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