(Davide Varì - Liberazione) «E perché mai avrei dovuto votare un partito che non è stato capace di portare mezzo risultato a casa e che ha sempre scelto e messo in primo piano la stabilità di un governo che ha sistematicamente ignorato i diritti delle persone omosessuali?». Il più duro è Marco, 37 anni, architetto, gay e compagno di Luca. Marco è uno dei tanti che il 13 e 14 aprile scorso ha scelto di non votare Sinistra arcobaleno. «Sì, non ho votato la sinistra, finora avevo sempre votato Rifondazione ma stavolta ho scelto di punirli per fargli capire che la loro presenza ha un senso ed un significato preciso: difendere i diritti dei più deboli. E non c'è dubbio che noi gay in questo momento siamo tra i più deboli».
Continua su Il voto gay.
-
Nessun commento:
Posta un commento