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martedì 29 aprile 2008

Arcigay nazionale ci spiega che fare nei prossimi cinque anni. Gottardi: "Facciamo lobby". Si ma non con voi...

(Max Forte) L'Arcigay nazionale, per bocca del suo segretario nazionale, Riccardo Gottardi, in un lungo pistolotto pubblicato su Gay.it, riprende l'idea del suo presidente, Aurelio Mancuso. L'idea è che ai gay ormai non resti che fare lobby. A cosa possa servire non è dato sapere, probabilmente non lo sanno neppure loro. Perchè mai fare lobby? Tenuto conto che fino alla scorsa legislatura le organizzazioni gay di sinistra detenevano una bella fetta di sottopotere locale o se volete territoriale (che è quella che conta in quanto gestisce i danari... e la loro abilità in questo senso è geniale) perchè di colpo si parla di lobby.

Poi fare lobby con chi? Con il Pdl? E' un'idea alquanto balzana perche il centrodestra ha un'idea politica dei gay probabilmente uguale a quella che hanno dei no-global o dei centri sociali. E come dargli torto? Ci sono già segnali che danno nei prossimi gay pride di Milano, Roma e Bologna, la presenza massiccia della sinistra radicale alla ricerca di visibilità per cui si aggregheranno con le loro bandiere alle parate assieme ai trans ed ai travestiti seminudi e sculettanti (a proposito che farà GayLib? Sarà anch'essa in corteo per poi prendere le distanze a sfilate avvenute?).
Per cui alla fine saranno manifestazioni dalle connotazioni fortemente politiche con le bandiere arcobaleno miste se non sommerse da quelle della sinistra ormai extraparlamentare. Gli unici che potrebbero fare lobby con il Pdl sono quelli di GayLib, ma quella è un'altra storia che non è stata ancora scritta e neppure si sà se verrà scritta visto l'accoglienza che fin'ora hanno avuto nel centrodestra.
Ma poi a pensarci bene, fin'ora i vari Grillini, Silvestri, Luxuria e Battaglia, eletti in parlamento con il sostegno ed il voto gay, fino ad ora non hanno forse fatto lobby, per cui perchè tirare fuori ora questa ovvietà? Dobbiamo forse credere che il loro è stato un fallimento bhe, certo a guardare i risultati lo è eccome (vorrei rammentare il lobbysmo che hanno fatto per la chiesa cattolica in occasione della votazione sull'Ici...) . Ma allora come oggi, chi c'è alle loro spalle? Non c'è l'Arcigay, il Circolo Mario Mieli e compagnia cantante...?
E allora facciamola questa lobby... ma senza di voi. Tutti a casa!

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