In piazza o nel salotto di casa i circoli bluff della Brambilla.
(Antonio Fraschilla - La Repubblica, edizione di Palermo) Sulla carta sono 402 ma non c´è un elenco ufficiale «perché per questioni di privacy non si può renderlo pubblico». «I Circoli della libertà in Sicilia coinvolgono almeno 5 mila persone», giura il responsabile regionale fresco di nomina, Sandro Geraci, 33 anni, ex di Alleanza nazionale, che ora guiderà in Sicilia i circoli inventati da Michela Vittoria Brambilla. Ma chi sono i tanti fan siciliani della Brambilla?
Ma chi sono i fan siciliani della Brambilla? Davvero un esercito di 5 mila attivisti è pronto a diffondere nell´Isola il verbo dell´agguerrita leader dai capelli rossi che ha incantato Silvio Berlusconi?
Molti circoli, a dire il vero, sono fatti in famiglia. Altri invece sono «praticamente finti e solo sulla carta»: «A Catania sulla carta ce ne sono 50, in realtà sono la metà - dice Lucia Di Mauro, vice coordinatrice regionale dei circoli della libertà - Il motivo? Tanti nostri sostenitori sono in buona fede, soprattutto giovani e componenti della società civile che per la prima volta si affacciano al mondo della politica. Ma, come sempre avviene in Sicilia, molti poi ci vogliono mettere il cappello. Così tutti i grandi deputati di Forza Italia catanesi hanno fatto aprire un circolo a qualche componente della loro segreteria».
Non è un caso quindi che lo staff della Brambilla abbia inserito soltanto ieri nel sito ufficiale dei circoli della libertà i nomi e gli indirizzi dei responsabili provinciali siciliani: «Certo, avevano paura di fare qualche gaffe, d´altronde qualcuno aveva proposto come responsabile perfino gente del Movimento per l´Autonomia, perché anche Raffaele Lombardo voleva aprire qualche circolo», continua la Di Mauro, consigliera comunale a Tremestieri che ha fatto nascere il "gruppo consiliare delle libertà".
Di certo molti circoli sono praticamente fatti in casa. La statuto nazionale della Brambilla prevede regole precise per l´apertura di una sede dell´associazione: «La costituzione di un circolo avviene con atto notarile - recita lo statuto - con atto registrato all´agenzia delle entrate, o con semplice scrittura privata». In sintesi, bastano dieci firme corredate da un fax con la copia del documento d´identità. Un elenco? «Per questione di privacy non lo possiamo rendere pubblico, ma garantisco che i Circoli delle libertà sono più veri e reali di quelli del Partito democratico - dice Geraci - A Palermo sono 40 e qualcuno conta oltre 90 soci. In generale è difficile avere un quadro completo dei circoli, perché molti si iscrivono online su internet». Dalla direzione nazionale dei circoli invece precisano: «Gli elenchi sono conservati dai responsabili territoriali, non abbiamo un quadro completo».
In provincia di Palermo i circoli sarebbero 84: «Ci sono e sono tutti veri, aperti da gente che con la politica fino ad oggi non ha avuto nulla a che fare, si tratta di professionisti, operai, muratori e studenti», dice Angelo Neri, 31 anni, consigliere comunale di Forza Italia a Termini Imerese e responsabile dei circoli palermitani. «I circoli della Libertà? Ne ho sentito parlare ma non ho idea di quanti siano, anche se girando incontro diversi attivisti», dice l´ex presidente della Provincia Francesco Musotto, l´unico big forzista ad accogliere lo scorso anno la Brambilla a Palermo.
In provincia di Messina i circoli sono oltre 60. Ce n´è uno perfino ad Alì Terme, piccolo centro da 2.500 abitanti in provincia di Messina. Lo ha aperto uno studente di 23 anni, Antonio Arrigo: «Il circolo è attivo da più di un anno, insieme ai miei amici abbiamo deciso di aprire un circolo della Brambilla a casa mia - dice Arrigo - Ci siamo riuniti un paio di volte, crediamo nello spirito innovativo della Brambilla». A Messina un circolo lo ha aperto Francesco De Pasquale, 22 anni: «Abbiamo avuto l´autorizzazione nel novembre scorso, i soci oltre a me sono 8 amici e mio zio, e ci incontriamo a casa mia per parlare di politica italiana ma anche di quella internazionale - dice il giovane De Pasquale - Ho appena saputo da una mail inviatami da Milano che sono stati nominati i responsabili siciliani dei circoli della libertà. Io non li conosco, né sono stato interpellato. Di certo so che molti circoli a Messina sono stati aperti da uno stesso politico locale che vuole farsi pubblicità». Il politico in questione sarebbe il deputato nazionale Giovanni Ricevuto: «Molti miei amici hanno aperto circoli della libertà, ma io non c´entro nulla», assicura Ricevuto.
Nell´agrigentino un fan della Brambilla è Stefano Castellino, 28 anni, studente d´ingegneria informatica: «Ho aperto da quasi un anno un circolo delle libertà a Palma di Montechiaro, i soci sono già 24 - dice Castellino - Le nostre iniziative? Abbiamo organizzato diversi gazebo in piazza per raccogliere le firme contro Prodi e il caro tasse, ma anche un cineforum».
Perfino a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, c´è un circolo della Brambilla: «L´ho aperto con un gruppo di amici e abbiamo fatto tantissime iniziative - dice Nadia Spada, 25 anni, studentessa in Scienze della formazione - Abbiamo una sede nella piazza principale e non siamo un circolo finto».
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