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martedì 29 gennaio 2008

Napoli e le serate gay: ecco la mappa dei locali omosex. Serate a tema: E il 2 febbraio pellegrinaggio a Montevergine.

(Emilia Saggiomo - Il Corriere del Mezzogiorno) L'incontro del giovedì all'antica birreria Heineken di Fuorigrotta è un classico. Del resto per la gran parte delle serate gay a Napoli si può parlare di «one night», singoli appuntamenti itineranti di sabato. Ci si sposta ogni settimana di locale in locale: i numeri uno nell'organizzazione di serate, i «Free lovers», ci fanno sapere che, a parte la loro presenza costante all'antica antica birreria con musica commerciale e revival, portano il loro staff con dj sexy, ragazzi e ragazze immagine, ballerini, artisti di strada, house e disco music ogni sabato in un ritrovo diverso: il «Divino» di Agnano, l'«Underbridge » in via San Domenico, l'«Accademia» in via Piave, il «Gold» — ex Kiss — in via Iannelli al Vomero. Gli fanno pure concorrenza in un certo senso: il «Kapsula» al centro direzionale, disco- pub gay tutti i giorni della settimana, riserva la sua serata forte per il sabato. In ogni caso, per conoscere di volta in volta quale sarà il locale prescelto ogni fine settimana si può ricorrere all'aggiornatissima pagina web www.napoligaypress.it per poi cliccare su «napoligayguide».

C'è poi la tipologia del cruising bar, creata esplicitamente per incontri intimi, come il «Depot» in via della Veterinaria, con serate full fetish party e underwear party, e il «Red Moon disco» al centro direzionale, con serate ogni sabato, che è anche provvisto di sauna finlandese, bagno turco, salette e labirinto; altro locale-sauna è il «Blue Angel», sempre al centro direzionale, con camerini, vasca idromassaggio, bar con tv. Per chi ama ballare e per i nostalgici della musica anni Ottanta, la domenica è la volta del «Sudterranea», nei pressi di piazza Dante. Altri luoghi d'incontro possono essere le librerie (benché l'unica libreria gay propriamente detta, la Mercurio di piazza Salazar, abbia chiuso qualche anno fa): l'intramontabile Colonnese al Conservatorio, la Feltrinelli di piazza dei Martiri e la Fnac in via Luca Giordano, soprattutto di domenica.

Per incontri all'aperto, anche l'Arcigay conferma che piazza Bellini si aggiudica il primato di luogo più frequentato da gruppi gay, anche per i caffè letterari che risultano molto graditi, come «Intra Moenia », o il pub «Saint James» dove l'Arcilesbica ha istituito l'happy hour del giovedì. Intanto si avvicina il 2 febbraio, giorno di ossequio per Mamma Schiavona, la Madonna di Montevergine protettrice degli omosessuali, quando numerosi i «femminielli» napoletani, soprattutto dai Quartieri Spagnoli e da Forcella, viaggeranno in autobus diretti al santuario irpino: attesa anche Vladimir Luxuria che, a Napoli per la presentazione del suo Chi ha paura della Mucca Assassina, annunciò di essere intenzionata ad andarci. Per quanto riguarda le spiagge di Formia e i Bagni della Regina Giovanna bisognerà aspettare l'estate.

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