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martedì 29 gennaio 2008

Manu Chao, il prossimo disco sarà una roba da matti.

(Panorama) Sarà il più importante disco della sua carriera. Almeno a sentire il diretto interessato, Manu Chao, che parla in questi termini della sua ultima fatica. E mentre il calore del pubblico resta identico a quello che nel 1998 lo fece rimanere per settimane in classifica con l’album Clandestino, Manu Chao prosegue nella linea degli ultimi anni, divertendosi a sperimentare non solo linguaggi nuovi ma anche luoghi nuovi di espressione musicale. E così il prossimo disco sarà un disco da matti. Nel senso letterale del termine, visto che il francese di origini spagnole, ex voce della band La mano negra, è riuscito stavolta a mettere insieme e disciplinare un gruppo di pazienti psichiatrici in cura all’ospedale Borda di Buenos Aires. Si tratta di malati speciali, già avvezzi ai mezzi di comunicazione, visto che da anni hanno creato e animano una loro radio, La Colifata, ascoltata in tutta l’Argentina. Manu Chao non ha resistito alla tentazione di unirsi a loro. Dopo aver partecipato ad alcuni programmi della radio e dopo aver cantato in diretta, ha proposto a tre di loro di partecipare al suo ultimo videoclip Rainin’ in paradise, diretto da Emir Kusturica. Poi l’idea: realizzare un album. Il mix poteva funzionare, i pezzi dei pazienti erano piacevolissimi, e la sfida della musica come linguaggio universale aera davvero allettante. Un piccolo miracolo, insomma. E a dicembre 2007 sono partite le registrazioni. Manu Chao dunque produrrà il disco, e l’uscita è prevista per i prossimi mesi, con il lancio in grande stile in un concerto in Argentina già messo in cantiere per il prossimo ottobre.

Il “super chango”, il super ragazzino, come è stato ribattezzato dalla stampa argentina è entusiasta. Alla stampa accorsa in massa a sentire il suo progetto ha dichiarato senza mezzi termini “la loro è poesia, poesia allo stato puro. Come Prévert”.

Guarda lo show di Manu Chao con i ragazzi di La Colifata
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