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martedì 29 gennaio 2008

Una nazione di gay? Piani di azione per la fondazione di un nuovo Stato. Eversione, delirio o solo uno scherzo?

(Famiglia fantasma) Oggi voglio mostrarvi che la mia idea di fondare una patria attenta ai diritti di tutti non è così bislacca.

Prima di tutto non sto parlando di uno stato alternativo a quello Italiano, che in nessun aspetto può essergli antagonista. Sto solo parlando di una nazione aterritoriale. Uno stato che esiste solo per soddisfare alla voglia di diritto, di uguaglianza, di cittadinanza piena. Insomma: la mafia è un antistato. La nazione che propongo io è assolutamente per lo stato Italiano.

Inoltre non sto parlando di una nazione solo per i gay (come se poi ne dovesse nascere una per le donne, una per i genitori sterili ecc…). Tantomeno una nazione costituita da soli gay. Mi bastano le discoteche. Sto parlando di una nazione Anche Gay, che sia aperta ai gay così come è aperta a ogni istanza antirazzista e di piena cittadinanza.

Ma come si fonda una nazione? Vediamo…

- Non abbiamo bisogno di un territorio: l’abbiamo già. Non abbiamo bisogno di una moneta: l’abbiamo già. Anche l’esercito e i francobolli, ci sono tutti. Tra l’altro, abbiamo anche le tasse da pagare sia all’Italia sia al Vaticano (poiché siamo noi a pagare l’IRPEF dei loro immobili), quindi va bene così.

- Non abbiamo bisogno di riscrivere da zero la Costituzione, la abbiamo già. Basta prendere quella italiana e cambiarla di qualche virgola, togliendo magari il riferimento ai patti lateranensi. La pubblicherò appena possibile.

- Uno stato che ha anche un intero Codice Civile e Penale: quello italiano vanno benissimo come punto di partenza. Basta aggiungere un bel pacchetto sicurezza come si deve, quote rosa e diritto al matrimonio per tutti.

- Abbiamo bisogno di una bandiera? Propongo quella di questo sito. O altrimenti vanno bene anche altre, proponete!

- Per fare una legge o per modificare la costituzione serve un parlamento? Ebbene, facciamolo. Mettiamo le nostre facce, e facciamoci votare dal popolo di internet (unico modo per fare votazioni su tutto il territorio nazionale).

- Quanto al governo, avrei già in mente un po’ di possibili ministri…
GayaWeb ministra per le pari opportunità.
Io ministro per la Famiglia, eh eh…
QueerWay ministri della cultura.
Illuminismo ministro per l’emigrazione (ogni nazione territoriale deve sempre avere un piano di fuga, e le lezioni di Svedese sono un’ottima cosa in questo senso).

Quanto al corpo diplomatico, considerate che ambasciatori presso tutte le nazioni europee non ci mancheranno…

Poi, una volta che è tutto costituito il Parlamento e il Governo, CHIEDEREMO FORMALMENTE IL RICONOSCIMENTO DELLA DIPLOMAZIA INTERNAZIONALE, scrivendo lettere agli ambasciatori in Italia di tutti gli stati Europei. E ovviamente alla UE. Facciamogli capire, agli Europei, che la situazione in Italia è grave. E la crisi di governo non ci aiuta.

Ma in assoluto, la prima attività di questa nazione sarà una legge per i matrimoni omosessuali, nonché la celebrazione dei primi matrimoni.

E non stiamo a dire che tutto questo non si può fare. Se può farlo Bossi, lo facciamo anche noi. Il Governo Italiano non mi raprresenta minimamente, anzi mi insulta e non ama sottolineare il fatto che l’olocausto non deve essere ripetuto per gli omosessuali. E’ doveroso far sapere questa lacuna di rappresentanza non può restare nel limbo per sempre.

Facciamo di questa lacuna una nazione, una nazione pronta ad amare la propria patria ma anche pronti a darsi un patria in più, con una costituzione più laica, una legge più giusta, un parlamento rispettoso di tutti.

Perché io, come ho già detto, con la Bandiera Italiana non mi ci pulisco il culo. Anzi. La porto alta e la considero un onore. E se c’è bisogno di provocare pacificamente, lo faccio. Se c’è bisogno di sconvolgere le coscienze senza fare del male a nessuno, lo faccio volentieri.

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