(Booksblog) Maria Callas – Gli anni della scala, curato da Vittoria Morbio e tradotto da S. Tuja, edito da Allemandi, è una delle non poche occasioni – tra libri, convegni, mostre – per ricordare la vicenda umana di Maria Callas.
Una vicenda conclusasi nella peggiore delle maniere. Scomparsa trent’anni fa a Parigi, in solitudine e tristezza, l’artista vede adesso riconoscersi una celebrità che in qualche modo colma quel tormento interiore che l’ha caratterizzata, e che lei seppe ben esprimere nel ruolo di Medea assegnatole da Pier Paolo Pasolini.
Il libro contiene una vasta collezione di immagini e scritti, tra cui la testimonianza di Georges Pretre (in francese con traduzione a fronte), quella di Elvio Giudici, il personalissimo racconto di Giovanna Lomazzi, un’analisi – a cura di Rita Citterio – dei costumi della Callas conservati presso la Scala di Milano e altro. Andrea Vitalini cura la cronologia degli spettacoli della Callas dal 1950 al 1962.
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