(Adnkronos) - Il governo abroghera' entro fine anno la norma anti-omofobia inserita nel decreto sicurezza oggi approvato dal Senato. Ad assicurarlo e' stato il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti, con ''una dichiarazione formale e ufficiale a nome del governo''. L'articolo in causa sara' cancellato con un successivo provvedimento dall'esecutivo. ''Non essendo stato possibile -spiega Chiti- per ragioni procedurali, sopprimere l'articolo 1 bis, il governo si impegna a cancellarlo con un prossimo provvedimento da adottarsi improrogabilmente entro fine anno''.
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Ndr. Una coalizione governativa semplicemente incredibile.
venerdì 7 dicembre 2007
L'altra faccia del governo di centrosinistra. Vannino Chiti: Il governo abroghera' entro fine anno la norma anti-omofobia.
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Brolin, Hirsch e Franco per il film sul sindaco gay di Van Sant.
Oltre a Sean Penn, che come noto vestirà i panni del protagonista, nel cast del nuovo film di Gus Van Sant Milk appariranno anche Josh Brolin (nella foto), Emile Hirsch e James Franco. Nel film, un biopic dedicato a Harvey Milk il primo gay dichiarato eletto ad una carica pubblica negli States, Brolin sarà Dan White, rivale politico di Milk e suo assassino; Hirsch sarà Celere Jones, un attivista gay e amico di Milk mentre Franco sarà Scott Smith, fidanzato del politico nonché coordinatore della sua campagna elettorale. Il via alle riprese è confermato per gennaio a San Francisco. Ricordiamo domani Van Sant sarà nelle sale di tutta Italia con il suo Paranoid Park (vedi i trailers sotto), mentre alla fine di gennaio uscirà Into the Wild (vedi trailer sotto), film da regista di Sean Penn che vede proprio Emile Hirsch come protagonista.
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Omofobia: Voto storico.
(Andrea Benedino) Poco fa al Senato è passata per un voto la fiducia al decreto sicurezza che conteneva le norme contro l'omofobia. Si tratta di un voto storico, perchè è la prima volta che un ramo del Parlamento vota una norma simile (in passato se non sbaglio nel 1999 o 2000 quando queste norme erano in discussione alla Camera la legge passò in commissione ma non arrivò mai all'aula). La senatrice Binetti pur di opporsi a queste norme ha votato NO alla fiducia, rischiando di far cadere il Governo. Per quanto mi riguarda sono stupito dalla gravità di questo voto, ma solo fino a un certo punto, in quanto ho sempre cercato di contrastare l'azione politica di questo manipolo di fanatici clericali, convinto come ero e come sono che nessun dialogo fosse possibile in assenza del rispetto del proprio interlocutore. Ed io francamente dalla Binetti non mi sono mai sentito rispettato, come cittadino e come omosessuale. La crudeltà introdotta nel sistema politico italiano in questa legislatura dai teodem, pronti a minacciare di far cadere i governi per bloccare qualsiasi norma civile a vantaggio degli omosessuali o della libertà di ricerca scientifica o della libertà delle donne, è una cosa che non si era mai manifestata a questi livelli.
Domani si inaugura il nuovo Museo del Design.

Le cronache lo descrivono come un “… museo dinamico, che cambia la concezione stessa del museo, perché capace di rinnovarsi continuamente. Un museo in cui la storia dialoga con il presente.”
Un progetto voluto fortemente e tanto atteso da una città considerata da sempre uno dei centri più dinamici e polo creativo a livello internazionale.
Il tema portante dell’inaugurazione è stato“Che cos’è il design italiano?” a cura di Andrea Branzi e la rassegna, nelle parole del curatore, definirà “… il concetto di design attraverso le sue ossessioni, non tanto attuali, quanto storiche e ataviche”.
Il Museo fungerà da catalizzatore di nuovi stimoli ed idee e farà da nodo per intessere relazioni tra le diverse realtà del Design: dall’Archivio Campari alla Galleria Ferrari, dal Museo Piaggio all’Archivio Olivetti. Tutti insieme essi rappresentano i fondamenti del progetto italiano e la loro messa in rete ne permetterà la percezione approfondita e simultanea presso il grande pubblico.
via | socialdesignzine
Citta dei sapori: dal 5 al 9 dicembre al Villaggio Olimpico.

L’evento sarà allestito in una tendostruttura avrà un contorno di mobili d’epoca e pannelli iconografici che raccontano il cibo nella storia evidenziando il patrimonio alimentare ed artigianale italiano. Tra una mozzarella di bufala e una fetta di prosciutto previsti anche eventi didattici sull’educazione alimentare, oltre alla presentazione di prodotti poco conosciuti, soprattutto dai giovani, ormai intrappolati nella morsa del precotto.
Un percorso in cui si evidenziano le piccole specialità locali di comuni per lo più sconosciuti che fanno fatica a difendersi dalle imitazioni a basso costo e che rivendicano l’autenticità e l’originalità del prodotto italiano.
Per avere un’idea degli eventi e delle strutture presenti durante la manifestazione potete scaricare la locandina e il programma della manifestazione.
Maurizia in libreria: i travestiti vanno in Paradiso.
(02 blog) Ieri sera al Luminal di Corso Como Maurizia Paradiso ha presentato la sua autobiografia, “I travestiti vanno in Paradiso” edita da Aliberti Editore; più che un volume, per dirla alla Genna, un hellzapoppin’ rabelaisiano che fa esplodere gli ultimi trent’anni della società dello spettacolo tra lacrime, lustrini, paillettes e sesso mercenario e non.
Il tutto osservando la Storia da un punto di vista quantomeno inusuale; quello del travestito che decide di diventare donna – e lo fa nel 1978, quando ancora per quel genere di operazione si rischia la vita – e che negli anni ottanta si eleva ad oggetto del desiderio, nemmeno tanto oscuro, di politici, showman, e vipperia assortita.
Ecco un passo del volume, illuminante:“Battevo, sì, come battevano tutti i ragazzini che mettevano la parrucca le prime volte. E sono fiera di averlo fatto, perché più che battere conoscevo gente, più che battere diventavo specializzata in psicologia”.
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