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mercoledì 5 marzo 2008

Amici di Maria. Intervista a Mingolla: “Il talento si vedrà a telecamere spente”.

(River-blog) Vincenzo Mingolla, 23 anni, viso e fisico molto televisivi, era uno di quei ballerini che, nella scuola di Amici, avevano già un curriculum ricco di esperienze. Al serale non è riuscito ad accedere, per via della sfavorevole posizione in classifica. Non ha cavalcato molte polemiche nate nella scuola e, forse anche per questo, ha ottenuto una minore visibilità. Vive a Roma, in zona Flaminia. In programma ha una tournée teatrale, con “La febbre del sabato sera”. River-blog lo ha intervistato, poche ore prima della partenza per una vacanza.

Parlami dei tuoi progetti futuri. Che farai dopo Amici?
Innanzitutto una bella vacanza: parto domattina per 8 giorni, destinazione Santo Domingo. Il 3 aprile, poi, debutto a Catania, al teatro Metropolitan (date e città saranno pubblicate sul mio sito - on line tra 2 giorni): qui inizia la nuova tournèe del musical “La febbre del sabato sera” (regia di M.R. Piparo) in cui interpreto “Double J”, un ruolo che mi porterà a ballare, cantare e recitare nei più grandi teatri italiani. Prevedo anche ospitate in giro per l’Italia in radio e televisioni che mi stanno dando spazio.

Con chi ti senti ancora dopo l’uscita dalla scuola?
Con i ragazzi che ancora fanno parte del programma non possiamo avere contatti in quanto non hanno cellulari con loro. Tra quelli che stanno fuori mi sento spesso con Maria Luigia, la ragazza più spontanea e simpatica della scuola. Proprio pochi giorni fa mi ha fatto una bella sorpresa in piazza del Popolo a Roma e me la sono trovata di fronte senza sapere niente; sta nascendo una bella amicizia e la cosa mi fa molto piacere.

In una scuola in cui il talento non è la cosa fondamentale, secondo te qual è la componente più valorizzata? Le polemiche?
Si sa che non si tratta di una scuola meritocratica e poi giustamente essendo un programma televisivo uno più diventa un “personaggio” più ha la possibilità di restarci. Io mi sento personaggio nella vita e continuerò ad essere spontaneo e rispettoso non solo davanti alle telecamere.

La persona che, secondo te, non meritava di essere ad Amici?
Gennaro: un mix di presunzione, superficialità e poco impegno. La poca umiltà per chi vuole fare questo lavoro credo sia una cosa sbagliata; e poi lancia un messaggio negativo al telespettatore. Spesso discutevamo io e lui sul suo sentirsi superiore e spesso lo giustificavano dicendo che ha 18 anni; io non la penso assolutamente così e anzi ho molta più stima di chi ha 18 anni perché già da giovani (lo sono anche io!) si può essere sufficientemente maturi per affrontare questo lavoro con molta più umiltà e passione!

Chi dovrebbe vincere il programma?
Che domanda: io! Sono stati bravi però a buttarmi fuori perché mi temevano: sono uno tra i più completi di questa edizione! In realtà, mi dispiace che non sia rimasto nessuno bravo in tutte e tre le discipline. Comunque in finale credo che arriveranno Marco, Roberta e Francesco e volendo valorizzare la mia categoria tifo per Francesco.

Un litigio che è avvenuto nel residence e di cui non si è parlato nel programma?
Ce ne sono stati diversi con Gennaro. Nelle riunioni che facevamo il venerdì sera per decidere chi si doveva esibire il sabato pomeriggio lui iniziava dicendo: “tutti i balli devo farli io perché sono più bravo di Vincenzo e Steve vota sicuro me”. Inizialmente stavo la a sgolarmi poi me ne andavo dicendo “si vedrà fuori chi veramente vale e chi continuerà a lavorare”. A me i litigi per dovermi esibire mi fanno pena. Affronto la danza e l’arte in genere come un dono che sicuramente non ha niente a che fare con schiamazzi fino alle 2 di notte nella stanza di un residence. Questo non ha giocato a mio favore dal punto di vista di permanenza nel programma perché la gente ha avuto poco modo di conoscermi. Io, comunque, ho la mia personalità e la mia gioia di vivere e di danzare, che esistono al di sopra ogni cosa: non le scambio con niente per rimanere in un reality show. Spero che nei prossimi lavori teatrali e/o televisivi la gente possa conoscere meglio chi è il vero Vincenzo!

Alessandra Celentano punta molto sul fattore talento. Non pensi che lo stia facendo apposta?
La Celentano, come tutti gli altri professori, è diventata una dei veri protagonisti del programma. Basta video “ WE CAN” o “WE WILL” ma più esibizioni e meno polemiche; chi ha veramente talento si vedrà dopo, quando le telecamere di quello studio si spegneranno e da soli si ricomincerà a fare casting su casting “senza rvm”.

Cosa ti rimarrà dell’esperienza ad Amici?
E’ stata sicuramente una bellissima esperienza e una vetrina per farsi conoscere. Nei 2 mesi in cui sono stato nella scuola ho cercato di essere come una spugna e di trarre maggiori insegnamenti dai professori e anche da Maria: penso alla semplicità e alla professionalità con la quale affrontava tutti gli incontri e le puntate con noi. Prima del serale si facevano tante lezioni dalla mattina alle 9,30 fino alle 19 con tanto di campanella che suonava ogni fascia oraria; una scuola a tutti gli effetti dal punto di vista didattico . Poi però è normale che essendo un programma televisivo a volte la polemica prende il sopravvento. Però gli autori non ci hanno mai detto cosa dire o fare.

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