Proiezioni in 3d e tecniche d´avanguardia in oltre 200 titoli.
Ci sono pure "Film breve" e "Flash festival": appuntamenti dedicati ai "corti".
(Clara Caroli - La Repubblica, edizione di Torino) Dall´avanguardia del filmaking digitale al nuovo cinema arabo, dalle pillole di animazione ai cortometraggi ai documentari della comunità rumena. Ricco di eventi grandi e piccoli, giugno sul grande schermo. Il principale è ViewFest, il Festival del cinema digitale che nel weekend del 6, 7 e 8 giugno porterà nella tecnologica multisala del Massimo (la sola a Torino ad essere dotata di proiettori digitali e in 3D ed ora anche in alta definizione grazie all´appena acquisito Blu Ray) eventi, autori e protagonisti dell´avanguardia legata all´immagine. Il futuro è già qui: tre giorni e oltre 200 titoli per esplorarlo. Tra gli hit, il ritorno di Harrison Ford nei panni del vecchio Rick Deckart in "Blade Runner", il capolavoro di Ridley Scott nell´ultimissima versione "Final cut" in digitale Hd, l´epic-fantasy di Robert Zemeckis "Beowulf", realizzato con le sofisticatissime tecniche della motion e della performance capture, che verrà proiettato in 3D con gli speciali occhiali in dotazione al pubblico, un´antologia di cortometraggi concessi in esclusiva dalla Pixar (ospite di View il mago dell´animazione digitale Craig Foster) e lo spettacolo teatrale ideato da Gianluca Nicoletti che con la "macchina per entrare e uscire dal mondo" di sua invenzione darà vita, negli spazi di Hiroshima Mon Amour, ad un gioco di scambi tra vita vera e Second Life, umani e avatar, realtà e virtuale. Tra gli omaggi del festival quello agli sperimentatori di Happy, al geniale duo Coniglio Viola, al graphic designer Guillaume Reymond, che ridà vita a vecchi videogiochi, all´autore di culto di videoclip Chris Milk, al videoartista Lorenzo Oggiano, creatore dei Quasi-Objects in 3D che giocano, ancora, sul tema delle relazioni tra naturale e artificiale. Programma completo su www.viewfest.it.
Dal 9 al 15 giugno il Museo del Cinema ospita "Tara mea" (La mia terra) – La Romania di oggi attraverso gli occhi dei giovani documentaristi", omaggio alla cultura romena, poco conosciuta (salvo l´exploit di "4 mesi, 3 settimane e 2 giorni" di Cristian Mungiu, Palma d´Oro a Cannes l´anno scorso) nella città che conta il maggior numero di immigrati in rapporto alla popolazione. Tredici documentari, tra i migliori prodotti in Romania negli ultimi anni, su temi diversi legati al socialismo e alle libertà negate dal regime di Ceausescu. All´inaugurazione, lunedì 9, sarà presente il regista Dumitru Budrala, direttore dell´Astra Film Festival di Sibiu. Dalla cultura romena a quella araba. Dal 3 all´8 giugno al Museo Diffuso della Resistenza la rassegna "Uno sguardo sulla cinematografia araba", legata alla mostra in corso a Rivoli "Le porte del Mediterraneo", propone 15 film di autori maghrebini e mediorientali. Il clou sarà, il 5, la giornata dedicata ai capolavori inediti del cinema siriano.
Due appuntamenti dedicati al corto e al cortissimo, "Film Breve" e "Flash Festival" si sovrappongono dal 10 al 12 negli spazi del Massimo, dei Fratelli Marx e per "Flash" dell´Azimut. La rassegna dell´Aiace premia il miglior corto italiano e presenta una selezione di titoli dal festival di Clermont Ferrand e un´antologia di corti d´autore da Fellini a Wenders, da Kitano a Polanski (programma su www.aiacetorino.it). "Flash Festival" si ripropone come spazio di libera espressione e vetrina della creatività di autori italiani e stranieri di animazione e videogame nella forma cortissima. Flash, appunto. (Info su www.flashfestival.it).
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