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martedì 3 giugno 2008

Gaypride 2008. A Roma una "sala civile itinerante" per unioni simboliche.

(Agenzia radicale) Una "sala civile itinerante" che, in qualsiasi momento durante il corso del Gay Pride 2008 del 7 giugno a Roma potrà essere usata da chiunque voglia per celebrare la propria unione simbolica. E' l'iniziativa promossa dall'Arcigay della Capitale, per unire simbolicamente le coppie di fatto.
A fare da testimoni alle unioni saranno Paola Concia, deputata lesbica del Parlamento italiano e Stefano Campagna, giornalista e conduttore del Tg1. Pronte per l'occasione anche 160 bomboniere, donate ad 80 coppie dall'azienda Pelino alle coppie che vorranno testimoniare il loro amore.

In serata si svolgerà anche una festa per tutte le coppie che si sono unite, un "Love Gay Pride Party" con torte nuziali e altre sorprese presso la Gay Street di via di San Giovanni in Laterano (Colosseo), che già dal primo pomeriggio darà il via con "Aspettando il Pride e poi per tutta la durata del corteo del Pride a 12 ore no stop di iniziative durante le quali si alterneranno interventi di personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura.

"Le coppie di fatto omosessuali ed eterosessuali non hanno nel nostro Paese alcun diritto – afferma Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma – E' questo il motivo per cui abbiamo deciso di allestire una luogo itinerante dell'amore a cui qualsiasi coppia possa avere accesso nel corso della manifestazione per unirsi e per testimoniare il proprio amore. Questo per ricordare che anche le amministrazioni locali possono approvare provvedimenti in favore delle coppie di fatto come il sostegno economico a tutte le giovani coppie o l'accesso agli stessi servizi offerti elle coppie sposate. Sarà un gesto significativo, peccato che l'atto non potrà avere nessun valore per l'Amministrazione".

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