(Tiscali notizie) Non solo il garage sotto l'abitazione della nonna a Tradate (Varese) adibito a sala a luci rosse dove, stando alle accuse, praticava sesso con il suo compagno alla presenza di tre bambini, a loro volta messi nelle condizioni di subire le sue voglie, ma anche un altro che l'uomo arrestato la scorsa settimana dalla Mobile e dalla Polizia Postale di Varese usava per i suoi turpi fini. Sono gli ultimi risvolti delle indagini che hanno portato in carcere un 30enne tradatese con le accuse di violenza sessuale su minori e produzione, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.
L'indagine - L'operaio avrebbe cominciato la sua attività di pedofilo dal 2000 fino a pochi giorni prima di finire in manette, approfittando di bambini che i suoi genitori, molto stimati e impegnati in attività parrocchiali, accettavano di accudire di tanto in tanto. Quando non c'erano li affidavano al figlio, che con scuse banali li portava in uno dei due garage dove si abbandonava a scene di sesso con il suo compagno (pure trentenne e denunciato a piede libero), filmando le scene per scambiarle via internet con altri pedofili. Centinaia di filmini riuniti su tre dvd finiti nelle mani degli investigatori, insieme a 150 file trovati nel suo computer e di uguale contenuto ma scaricati da internet
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