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lunedì 16 giugno 2008

Dopo tante esitazioni il vescovo di Como rimuove il parroco condannato per violenza su minori.

Il vescovo di Como, mons. Diego Coletti, ha ritenuto necessario, dopo un “lungo colloquio”, “non confermare la presenza” e “il ministero nelle parrocchie della zona di Colico” di don Mauro Stefanoni, il sacerdote condannato in primo grado per violenza su minori. E’ quanto fa sapere la diocesi di Como in un comunicato diffuso oggi. La diocesi esprime “prudenza e rispetto per la magistratura” ma ricorda anche che l’ordinamento giuridico del nostro Paese prevede “altri due gradi di giudizio che sottopongono ad ulteriore verifica quanto è stato fatto e deciso nel primo”. Pertanto, si legge nel comunicato, “fino a condanna definitiva, si deve presumere che la persona sottoposta a processo possa ancora dimostrare in sede giuridica la propria innocenza”. “Questo, tuttavia – prosegue la nota – non permette di considerare irrilevante e senza conseguenze il pronunciamento in primo grado”. A questo proposito la diocesi esprime la sua “doverosa attenzione per tutte le persone coinvolte nella vicenda” e assicura che “la Chiesa, nei limiti della sua competenza e responsabilità di fronte ad un suo presbitero” assumerà “tutti i provvedimenti che meglio salvaguardano la dignità dello stesso e insieme evitano di dare l’impressione i sottovalutare la situazione”. La legge della Chiesa prevede infatti in questi casi che la giurisprudenza ecclesiastica promuova “gli opportuni accertamenti e indagini”.

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