La Chiesa anglicana ha disposto un'inchiesta interna per appurare come sia potuto accadere che il mese scorso in una delle chiese piu' antiche di Londra due preti omosessuali abbiano potuto consacrare la loro unione. Il vescovo di Londra, il reverendissimo e onorevolissimo Richard Chartres (nella foto), ha chiesto al suo arcidiacono di chiarire le circostanze della celebrazione nella chiesa di San Bartolomeo il Grande a Smithfield, durante la quale, il reverendo Martin Dudley benedisse, alla presenza di 300 invitati, lo scambio di promesse e di fedi tra il reverendo neozelandese David Lord e il prete inglese Peter Cowell. "Peter e David si sono uniti con rito civile -non in chiesa perche' non siamo autorizzati a farlo- poi sono venuti in chiesa per la celebrazione", ha spiegato Dudley all'agenzia Reuters, "Molti degli elementi di un matrimonio consistono in una benedizione del certificato dell'anagrafe, anche se non si procede necessariamente al matrimonio. In virtu' dell'impegno di una persone verso l'altra, non fa una gran differenza il come. Quindi vi sono stati aspetti simili a un matrimonio. Ma la differenza di fondo sta nel fatto che io non credo che persone dello stesso sesso possano sposarsi". Dudley ha detto anche di avere accettato di celebrare il servizio perche' Cowell e' un suo collega e amico. Insieme hanno lavorato a lungo al testo del rito, per non infrangere alcuna regola.
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