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lunedì 16 giugno 2008

Massachusetts e matrimoni gay. Dopo dei frettolosi si ora si divorzia.

In calo il trend, ma molti sono rimangono felici della scelta.
(Apcom) - Spesso il matrimonio non funziona: e quanto è vero per gli eterosessuali, è vero anche per le coppie formate da persone dello stesso sesso. E' quanto scrive in prima pagina il New York Times, riferendosi al balzo nel numero di separazioni e divorzi che ha colpito lo stato americano del Massachusetts, nei quattro anni successivi alla sua decisione di considerare legali le nozze tra gay.

Non solo. Il trend del matrimonio si è anche smorzato negli ultimi anni. Delle 10.500 coppie gay che si sono sposate qui a partire dal 12 maggio del 2004, 6.121 hanno deciso di scambiarsi l'anello nei primi sei mesi. Sono stati celebrati poi 2.060 matrimoni nel 2005, 1.442 nel 2006 e appena 867 nei primi otto mesi del 2007. Quasi due terzi dei matrimoni sono stati tra lesbiche.

Da segnalare che, stando a quanto riportato dallo stesso cebso, nello stato del Massachusetts ci sono 23.655 coppie formate da persone dello stesso sesso (i dati risalgono al 2006).

"Niente è come lo avevi immaginato", si lamenta Jacob Venter, 44 anni, che ha sposato Billy Boney, 36 anni, tra gli omossessuali frustrati dal matrimonio.

Nonostante il calo nel trend, ci sono però molte coppie tuttora soddisfatte della loro scelta. "Oggi mi sento completamente diversa - ammette Linda Bailey Davies, 62 anni, sposata con Gloria Bailey -Davies, 67 anni - Sento di essere legittimata a vivere in questo mondo". E Lisa Forest, sottolineato che in precedenza, "senza avere alcun riconoscimento legale, ci sentiamo molto vulnerabili". Ora, invece, la situazione è completamente mutata. "Prima volevamo avere la sicurezza psicologica di sapere di essere tutelati, nel caso in cui una di noi si fosse ammalata, e anche che saremmo state in grado di trasferire i nostri asset, almeno a livello statale, senza soffrire l'imposizione di tasse". E ora questi desideri sono stati senz'altro esauditi.

Ma questo non significa che, una volta detto sì, non ci siano gli stessi problemi che affliggono le altre coppie. "Le coppie gay e lesbiche divorziano per gli stessi motivi per cui divorziano le coppie eterosessuali", spiega Joyce Kahffman, avvocato e attivista per i diritti dei gay - Onestamente, l'unica differenza è che alcuni si affrettano a sposarsi senza pensarci molto". Detto questo, si "è trattato (sicuramente) di un momento storico".

Bisognerà vedere ora quale sarà il trend in California, stato in cui la Corte Suprema, lo scorso 15 maggio, ha ribaltato il bando ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, con una sentenza che apre la strada alla legalizzazione delle nozze gay nello Stato.

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