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venerdì 16 maggio 2008

Napoli. Mostra contro l´omofobia a Santa Chiara. "In un anno subìte oltre 100 aggressioni".

Il chiostro concede gli spazi per l´evento "Molteplicità dell´essere".
(Cristina Zagaria - La Repubblica, edizione di Napoli) Più di cento aggressioni contro i gay in un anno. Il 2008 a Napoli è cominciato con due gravi episodi di omofobia. Il primo la notte di Capodanno, quando tre ragazzi sono stati insultati e aggrediti da quattro persone nella stazione della metropolitana di piazza Vanvitelli. Qualche settimana dopo una dipendente, lesbica, della II municipalità si è vista recapitare tra la posta un volantino con scritte offensive. Solo due casi tra i cento che sono stati raccolti in un dossier-denuncia dall´Arcigay. Due casi, però, simbolo di un anno difficile, in cui Napoli è stata travolta da una pericolosa onda di intolleranza omofoba.
Proprio a riscatto di questo 2008 nero è nato un sito internet, creato dall´Arcigay e dal Comune (www. divercity. na. it), in cui si affrontano i casi di discriminazione omofoba, ma anche le problematiche degli immigrati. Il sito, con un blog multilingue (italiano-inglese-arabo - indiano) viene inaugurato domani, nella "Giornata mondiale contro l´omofobia", istituita dal Parlamento Europeo nel 2006 e che il comitato provinciale Arcigay di Napoli celebra, all´interno del chiostro di Santa Chiara a Piazza del Gesù, con una mostra.
L´esposizione, "Molteplicità dell´essere" è realizzata con il patrocinio della II Municipalità e grazie a opere messe a disposizione gratuitamente da artisti napoletani. La location non è stata scelta a caso. È un luogo simbolo. Lo scorso settembre, infatti, ci fu un lungo braccio di ferro per la proiezione del film di Fassbinder "Un anno con 13 lune", proprio all´interno del chiostro, e il «primo dicembre un frate ci riprese perché distribuivamo profilattici in piazza con il Cotugno» dice Salvatore Simioli, presidente Arcigay di Napoli, che rivendica la «laicità delle piazze di Napoli» e chiede «un maggiore presidio delle forze dell´ordine, in chiave preventiva».
Domani, per tutta la giornata, a Santa Chiara avranno luogo performance di attori con poesie e brani di opere teatrali che trattano di discriminazione. Alle 11.30 dibattito pubblico, con la presentazione del rapporto "Un anno di omofobia in Campania", un rapporto costellato di episodi gravissimi come la lunga scia di polemiche e proteste per il raduno omosessuale a Sorrento lo scorso agosto e i raid notturni con mazze da baseball e cori di minaccia a piazza Bellini, a inizio settembre, con la manifestazione nazionale del 17. «L´episodio che ancora ricordo con grande paura - dice Carmine Urcioli, vicepresidente di Arcigay - è quello di Agnano, quando, a fine estate, un intero quartiere inseguì dei ragazzi gay, volarono anche cocci di bottiglia. Qualche settimana prima, qualcuno aveva tagliato i fili della corrente nella sede della nostra associazione». Dodici mesi di intolleranza. E domani il riscatto. «La partecipazione gratuita di artisti napoletani per la giornata contro l´omofobia - dice Simioli - è un modo per reagire al degrado della nostra città facendo rivivere lo spirito del "Maggio dei monumenti", manifestazione pensata come una mobilitazione spontanea per promuovere e riqualificare l´immagine della città. Gli eventi dell´Arcigay sono una denuncia del clima omofobico a Napoli ma anche una proposta culturale per una città più inclusiva, in cui l´intolleranza sembra essere sempre più tollerata. Al nostro sportello arrivano denunce di raid e violenze, che spesso non rendiamo pubbliche per non creare in città un clima di paura, ma questa è una spirale che bisogna interrompere».

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