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domenica 6 gennaio 2008

Soldi per tutti, anche i Re Magi hanno sovvenzioni nell’Italia degli sprechi.

(Paola Setti - Il Giornale) Alzi la mano chi conosce San Cromazio d’Aquileia. E anche chi, con tutto l’affetto per Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, destinerebbe 235mila euro in tre anni al Viaggio dei Re Magi. Lo Stato italiano ha la mano alzata, anzi in tasca, da dieci anni, per finanziarli. Insieme a una lunga serie di personalità a volte note, altre sconosciute, e di eventi culturali grandi e piccoli spesso piccolissimi.
Dal 1997, i governi che si sono succeduti hanno speso qualcosa come 67 milioni di euro, più o meno 130 miliardi di vecchie lire, per sostenere le attività di 158 Comitati Nazionali, in un crescendo che non accenna ad arrestarsi, visto che se nel ’97 erano solo 8 le iniziative accolte, nel 2006 erano ben 29. L’elenco è infinito: 262mila euro per il centenario di Giosuè Carducci, più o meno altrettanti per celebrare i 550 anni dalla morte del Beato Angelico o i 50 anni dei Trattati di Roma sull’integrazione europea.
E fin qui. Ma non mancano casi decisamente curiosi, come il Comitato per il Viaggio dei Re Magi, o contributi per celebrare personalità come il filosofo di Modica Carmelo Ottaviano. In base ad una legge del 1997, spiegano alla Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali del ministero dei Beni Culturali, lo Stato destina ogni anno a Comitati ed Edizioni Nazionali (edizioni di opere di autori del passato considerati benemeriti della cultura) un totale di solito poco inferiore ai 7 milioni di euro (6.713.940; nel ’97 furono 13 miliardi di lire), finanziamento decurtato per la prima volta dalla Finanziaria 2007, che impose a livello trasversale un taglio del 12,57% da ripartire su tutte le voci di spesa. Il numero dei Comitati ammessi a dividersi il budget varia però ogni anno per decisione della Consulta, l’organismo che per legge regola il settore e decide la ripartizione del denaro, della quale fanno parte oltre a tre «saggi», il direttore generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali del ministero dei Beni Culturali, un rappresentante della Presidenza del Consiglio, un rappresentante ciascuno per i ministeri dell’Economia, dell’Università e dell’Istruzione, un rappresentante delle Regioni. Ogni anno la lista viene sottoposta dalla Consulta all’esame delle commissioni cultura di Camera e Senato e varata con decreto ministeriale.
La parte del leone, negli anni, l’hanno fatta i grandi eventi della storia e i super big di ogni tempo, da Giordano Bruno a Giuseppe Garibaldi, da Andrea Mantegna a Pinturicchio, Galileo Galilei, Giacomo Leopardi. Per loro, anche grazie ai Comitati e al contributo dello Stato, sono state organizzate mostre, convegni, tavole rotonde, sessioni di studio, pubblicati libri, organizzati archivi. Il contributo economicamente più pesante lo hanno avuto negli anni le celebrazioni per Giacomo Puccini, con 887.429 euro tra il 2004 e il 2007, e Leon Battista Alberti con 791.456 tra il 2002 e il 2005. Oggetto di celebrazioni, in alcuni casi, anche luoghi fisici come le Abbazie di Nonantola e di San Nilo: la prima, nella provincia di Modena, destinataria di 400mila euro di contributi tra il 2003 ed il 2006 per una serie di mostre, convegni, feste; la seconda, a Grottaferrata vicino Roma, di 816.456,90 tra il 2002 ed il 2005 per ricordare i mille anni dalla fondazione. Contributi sono andati anche ai Comitati per le Cattedrali di Parma (287.429 euro tra il 2005 ed il 2007) Cremona (100mila euro nel 2006) e Sarsina (262.288 nel 2007) e per un progetto culturale costruito intorno al monumento a Ilaria del Carretto (150mila euro nel 2006) nella Cattedrale di Lucca.
Ma c’è anche, tra il 2006 e il 2007, un contributo di 137.429 euro andato al Comitato per la Storia dell’Energia Solare. E 100mila euro sono stati devoluti, nel 2006, per celebrare, con tre convegni organizzati a Milano, Catania e Modica, il centenario della nascita del filosofo siciliano Carmelo Ottaviano. Un largo spazio, negli anni, hanno avuto papi, santi e beati, tanti molto famosi, altri meno. È il caso, ad esempio, del Comitato sorto per le celebrazioni - una mostra, due concerti, una rassegna cinematografica - per il IV centenario della beata Giovanna Maria Bonomo di Asiago al quale lo Stato ha devoluto, nel 2006, 200mila euro.
Al 2005, infine, la palma del Comitato più curioso, quello per il Viaggio dei Re Magi. In questo caso una serie di mostre e conferenze organizzate tra il Trentino e la Lombardia per riportare alla luce la tradizione di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, le cui reliquie, custodite inizialmente a Milano nella chiesa di Sant’Eustorgio, furono poi trasferite nella Cattedrale di Colonia per ordine di Barbarossa. Sono fra le figure più note del mondo, eppure per quest’iniziativa lo Stato italiano ha dato 100mila euro nel 2005, altri 100mila nel 2006, e 34.971 nel 2007.

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