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domenica 6 gennaio 2008

In Europa 5% fa sesso in vacanza. L’allarme lanciato dagli infettivologi, la metà non usa il preservativo.

(Adnkronos) Europei spericolati in camera da letto quando sono in vacanza. Il 5% dei viaggiatori del Vecchio continente ha rapporti sessuali casuali, senza protezioni nel 50% dei casi. L'allarme è lanciato dagli esperti della European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases (Escmid). "Il pericolo - denunciano - deriva dal fatto che la prevalenza di infezioni da Hiv, sifilide, epatite B e gonorrea spesso supera il 50% nelle prostitute". "In alcuni Paesi europei, un gran numero di eterosessuali con una recente infezione da Hiv - dice Robert Read, del dipartimento di malattie infettive e autoimmunitarie dell'Escmid e docente alla Sheffield University Medical School in Gran Bretagna - l'ha contratta all'estero. Durante i viaggi all'estero tendono ad aumentare la promiscuità e la casualità dei rapporti sessuali".

E l'identikit è presto fatto: i viaggiatori internazionali, specialmente i maschi e gli uomini d’affari, hanno un rischio maggiore di essere esposti a malattie sessualmente trasmesse, compresa l'infezione Hiv. Gli spostamenti delle popolazioni sono infatti - avvisa Read - un fattore determinante nella diffusione delle malattie sessualmente trasmesse. I viaggiatori dovrebbero avere una esatta percezione che il rischio di contrarre queste malattie è elevato soprattutto nei Paesi poveri e in caso di rapporti sessuali con partner casuali o prostitute".

Più frequentemente, rivelano i dati in possesso degli infettivologi, le infezioni si osservano negli adulti, in coloro che viaggiano senza partner fisso e nelle persone che anche a casa propria hanno molti partner. "L'alcol e l'uso di droghe possono accrescere il rischio". Come è intuibile, "il rischio di contrarre un'infezione da Hiv è maggiore in Africa, seguito dall'Asia meridionale. I viaggiatori - sottolinea l'infettivologo britannico - possono trarre beneficio da consigli sulla pratica di un sesso sicuro, come l'uso del preservativo, la contraccezione d'emergenza e la vaccinazione contro l'epatite B. È possibile prevenire queste malattie evitando rapporti sessuali durante i viaggi o adottando comportamenti sessuali sicuri". I viaggiatori, suggerisce l'esperto, "dovrebbero rivolgersi al servizio sanitario per eseguire uno screening per malattie sessualmente trasmesse e l'Hiv nel caso in cui ritengano di essere stati esposti a potenziali rapporti pericolosi durante il viaggio”.

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