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lunedì 8 ottobre 2007

Teatro, Rutelli incontra Franca Valeri.

In scena alcuni dei più famosi sketch.
L'attrice domani al Teatro Valle di Roma celebrerà i 60 anni di carriera. Il ministro dei Beni Culturali: ''Una pagina meravigliosa della cultura italiana''.

(Adnkronos/ Adnkronos Cultura) - ''Una pagina meravigliosa della cultura italiana'', così il ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli ha definito i sessanta anni di carriera dell'attrice Franca Valeri che ha incontrato stamane, prima del grande debutto. Infatti, proprio domani ricorreranno sessanta anni da quando la grande attrice ha debuttato sulle scene con lo pseudonimo con cui è nota al grande pubblico.

Domani sera la compagnia 'Società per attori' metterà in scena al Teatro Valle 'I 60 anni di Franca Valeri', spettacolo allestito per l'occasione e che ripropone alcuni dei più famosi sketch come 'La storia di un nome', lettura di Patrizia Zappa Mulas; 'La signorina snob', 'Cesira la manicure', 'La signora Cecioni', 'Cecità di mamma' e 'Meno storie'. Chiuderà la serata 'Le catacombe', la prima commedia scritta da Franca Valeri, che sarà accompagnata sulla scena da Patrizia Zappa Mulas, Pino Strabioli, Urbano Barberini e Viviana Broglio.

''Una cifra tonda per una serata che penso sarà memorabile'' ha commentato il ministro, evidenziando come quello di domani sera sia il ''giusto tributo a una donna che non smette di innovare, pur rimanendo coerente con il linguaggio classico del palcoscenico''. Rutelli, inoltre, l'ha definita, una delle ''pochissime protagoniste del teatro ad essersi imposta tra le persone colte come tra il pubblico popolare''.

''Una serata che faccio con spontaneità, sono sempre felice quando mi propongono di recitare'' ha detto la Valeri, visibilmente commossa quando, durante il colloquio con il ministro, sono stati evocati i ricordi di Sordi e Manfrediche li ha definiti ''Magnifici compagni di viaggio''.

''Il Valle è un teatro al quale sono particolarmente legata -ha raccontato la Valeri- perché vi debuttai e perché lì ho recitato in numerosissimi spettacoli, compresa la mia primissima parte da protagonista. Peccato che per il tipo di programmazione scelta -ha aggiunto - non ci sia più spazio per me''.

Non una scelta, ma una ''necessità editoriale'' ha detto Giuseppe Ferrazza, presidente dell'Eti, l'Ente Teatrale Italiano che è proprietario del teatro. ''Mi auguro che, grazie anche ai nuovi indirizzi che verranno dal ministro -ha aggiunto- al Valle si dedicherà più spazio alla drammaturgia italiana''.


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