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lunedì 18 agosto 2008

Scritte discriminatorie davanti gelateria a San Giovanni. Marrazzo, Arcigay: "Chiaro attacco alla nostra attività".

"Gay nei forni subito" e "Via i froci dal quartiere", queste le scritte apparse nei giorni scorsi davanti alla gelateria gay al 120 di via di San Giovanni in Laterano, la gay street. "Le scritte - ha detto il presidente di Arcigay Roma Fabrizio Marrazzo - indicano come la strumentalizzazione politica della strada alimenti l'odio verso lesbiche, gay e trans, che non proviene dai residenti, che si sono anche espressi favorevoli alla pedonalizzazione. Queste scritte - ha aggiunto - sono un chiaro attacco alla nostra attività, e speriamo che le istituzioni ci sostengano attuando un cambiamentio culturale nel quartiere, tramite eventi nella strada, in modo da evitare altri spiacevoli episodi come l'incendio del Coming Out o le aggressioni".
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"GAY NEI FORNI SUBITO".
Scritta offensiva davanti alla gelateria gay di Roma.
'(Ansa) Gay nei forni subito' e 'via i froci dal quartiere' sono le scritte fatte con un pennarello nero in via San Giovanni in Laterano, nei pressi del Colosseo, piu' nota come la 'Gay Street' di Roma perche' punto di ritrovo della comunita' omosessuale della Capitale. Le scritte sono state fatte davanti a una gelateria che, riferisce in una nota l'Arcigay, 'da oltre 2 anni e' gestita da una coppia gay che ha reso il locale un punto di riferimento per lesbiche, gay e trans che transitano per la strada'. I gestori del locale si sono detti perplessi, ricordando di avere 'ottimi rapporti anche con i residenti'.

Per il presidente di Arcigay Roma Fabrizio Marrazzo, queste scritte 'indicano come la strumentalizzazione politica della strada alimenti l'odio verso lesbiche, gay e trans, che non proviene dai residenti, che si sono anche espressi in modo favorevole alla pedonalizzazione della via; la negazione comporta solo una contrapposizione ideologica senza dare nessun vantaggio ne' ai residenti che vedono la strada affollata e con il pieno caos creato dalle macchine che cercano di passare e ne' alla comunita' gay costretta a destreggiarsi tra le macchine'.

'La mancata pedonalizzazione - ha aggiunto - non consente di attuare le attivita' culturali, come mostre o incontri, che potrebbero permettere il dialogo con la citta' e contrastare l'omofobia, per tali motivi speriamo che l'amministrazione decida di pedonalizzare tale tratto di strada, come avviene in tutte le capitali europee e non solo'.
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Ndr. Eh si, il nostro presidentissimo ha iniziato la sua campagna elettorale per la rielezione. Ma cambiare si può e sarebbe ora...

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