(Il Messaggero) Non banali esigenze di programmazione, ma un Daniel Radcliffe nudo a teatro nella piece più scandalosa dell'autunno di Broadway: sarebbe stata questa la vera ragione del rinvio nell'uscita del sesto film della serie Harry Potter, Harry Potter e il Principe Mezzosangue.
L'uscita dell'ultimo Harry Potter posticipata di 8 mesi. Giovedì scorso la Warner Bros ha annunciato di aver spostato di otto mesi il debutto del film rispetto alla data prevista di novembre 2008. Ed ecco che la rete tv Fox ha lanciato l'insinuazione: è perchè Radcliffe, che dà il volto all'apprendista mago creato dalla fantasia di J.K. Rowling, è il protagonista di Equus, il celebre dramma di Peter Schaffer che racconta di un ragazzo che ha un rapporto erotico con i cavalli: nulla del genere si insegna a Hogwarts, ha ironizzato la rete di Rupert Murdoch. Equus, che Radcliffe ha già portato a Londra vincendo un premio per il miglior esordiente al West End, aprirà al Broadhurst Theater di Broadway a fine settembre e già Manhattan è invasa di manifesti che raffigurano il torace del maghetto di Hollywood che si fonde simbolicamente con la testa di un equino.
Se il sesto Harry Potter fosse davvero uscito in autunno, il giovane attore avrebbe dovuto a dividersi tra tour promozionale e repliche teatrali, con conseguente corredo di imbarazzanti domande, ha argomentato la Fox. La Warner si è limitata a dire che «si è aperta una finestra la prossima estate», un periodo teoricamente più lucrativo, per giustificare il ritiro di otto mesi destinato a irritare i fan di tutto il mondo.
La Warner. In estate l'industria di Hollywood realizza circa il 40 per cento dei suoi introiti medi annuali. Il cambio di data - ha precisato la Warner - non altererà comunque i piani di produzione per l'avventura finale di Harry Potter, settima e ultima puntata della saga della scrittrice britannica, che sarà divisa in due parti e la cui uscita, relativamente alla prima parte, è prevista per novembre 2010.
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