“Ad esempio nel prossimo quinquennio - spiega Rutelli- ci saranno 200 mln di euro in meno per i tre atenei statali di Roma. Gli interventi per i beni culturali si ridurranno di un terzo. Il bilancio degli enti di ricerca come il Cnr, subiranno tagli per circa il 30%. Preoccupanti anche i riflessi sul settore del turismo, per la prima volta in calo. Per quanto riguarda, invece, le grandi aziende sono previsti tra i 5 mila e i 7 mila posti in meno per Alitalia-Air One, un numero imprecisato per la fusione Unicredit-Capitalia, e altri esuberi per Telecom. Il sindaco Alemanno dica con quanti posti di lavoro in meno ci dobbiamo misurare dal prossimo autunno”.
Roma, inoltre, fa notare l’ex sindaco, dovrà confrontarsi coi i mancati introiti dell’Ici frutto della scelta di Governo di abolire la tassa sulla prima casa: “La valutazione del governo - dice - sembra sottostimare la perdita del gettito Ici sulla prima casa, oggetto di compensazione per i comuni. Roma rischia di avere quasi 300 milioni di euro in meno”. A cui vanno sommati, c’è da dire, i 1200 milioni di euro che il Comune, secondo quanto stabilito dal Patto di stabilità interno, dovrà risparmiare per il triennio 2009-2011.
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