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domenica 27 luglio 2008

Lucca. Un arresto per ricatto a sfondo sessuale di carattere omosessuale.

Voleva spillare soldi all’amico protagonista di un video gay hard. Patteggia 2 anni e 2 mesi e il giudice gli prescrive l’obbligo di dimora.
(Il Tirreno) Un ricatto a sfondo sessuale nei confronti di un conoscente filmato quattro anni prima durante un rapporto omosessuale a pagamento con un italiano è stato sventato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Castelnuovo che hanno arrestato l’estortore con in mano il denaro pattuito per evitare lo scandalo: duemila euro. Si tratta di Assad Saad, 22 anni, marocchino, residente a Gallicano e in regola con il permesso di soggiorno.

La trappola è scattata l’altra mattina dopo che la vittima del ricatto gay - un altro immigrato marocchino anche lui residente in Media Valle - ha denunciato l’estortore ai carabinieri. Secondo l’accusa Saad era entrato in possesso di una videocassetta girata da un altro immigrato nel 2004 e che lui aveva trovato in casa del connazionale, un coetaneo che frequentava da tempo. Nella pellicola si distingueva nitidamente la vittima dell’estorsione impegnata in un rapporto sessuale orale con un italiano ultracinquantenne residente in Garfagnana che avrebbe pagato per avere quella prestazione. Senza che il conoscente se ne accorgesse Saad si sarebbe impossessato della cassetta vhs e alcuni giorni dopo avrebbe contattato il connazionale minacciandolo di rivelare il contenuto del filmato a tutti quelli che lo conoscevano. Per evitare lo scandalo doveva preparare duemila euro in contanti.

Il marocchino senza indugio si è rivolto ai carabinieri che, di concerto con il sostituto procuratore Domenico Manzione, hanno preparato una trappola all’estortore. I militari hanno segnato il numero di serie delle banconote che la vittima doveva consegnare al ricattatore e stabilito il luogo e il giorno dell’appuntamento tra le parti si sono appostati nel centro di Gallicano a pochi metri di distanza dal locale scelto come luogo dell’appuntamento.

La vittima dell’estorsione è arrivata a bordo di un’auto e ha incontrato il connazionale. Dopo un breve colloquio i due si sono diretti verso la macchina. Lì il ricattatore ha mostrato la videocassetta all’altro immigrato ricevendo in cambio la mazzetta pattuita. In quell’istante sono piombati sul posto i carabinieri che hanno bloccato Saad. L’uomo, sceso dall’auto, stava cercando di fuggire, ma fatte poche centinaia di metri è stato ammanettato e condotto in camera di sicurezza mentre il denaro è stato subito riconsegnato alla vittima del ricatto.

Ieri mattina davanti al giudice Giuseppe Pezzuti si è svolta l’udienza di convalida nel corso della quale il legale dell’immigrato ha chiesto e ottenuto il patteggiamento a due anni, due mesi e 20 giorni di reclusione e 300 euro di multa. Subito dopo la lettura del dispositivo della sentenza Assad Saad, incensurato, è stato scarcerato e nei suoi confronti è stata disposta la misura di sicurezza dell’obbligo di dimora a Gallicano.

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