Benedetto XVI ha inviato tre cardinali alla Conferenza di Lambeth.
(Apcom) Papa Benedetto XVI corre in aiuto dell'Arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, per scongiurare lo scisma della comunità anglicana. Così titola oggi in prima pagina il quotidiano britannico Independent, nel giorno in cui a Canterbury si apre la Conferenza di Lambeth, l'incontro decennale che riunisce gli 800 vescovi anglicani.
L'evento - che prende il nome dal castello di Lambeth, un tempo quartier generale della Chiesa inglese creata da re Enrico VIII, ormai presente in tutto il globo col nome di Comunione anglicana - si svolge a pochi giorni dal primo 'sì' ufficiale all'ordinazione episcopale delle donne, e dopo una recente riunione di vescovi conservatori che hanno prospettato uno scisma come reazione alle posizioni troppo progressiste dell'insieme delle chiese anglicane.
Per evitare che la minaccia si concretizzi, scrive oggi l'Independent, il Papa ha inviato tre cardinali a Canterbury, tra cui uno dei suoi più stretti collaboratori, ha preso pubblicamente posizione contro un eventuale scisma e ha sostenuto dietro le quinte tutte le iniziative dell'Arcivescovo Williams volte a preservare l'unità della Chiesa anglicana. I tre cardinali sono Ivan Dias, capo della Congregazione vaticana per l'evangelizzazione dei popoli; Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, definito "l'uomo chiave" per rafforzare i rapporti tra le due Chiese, e Cormac Murphy O'Connor, capo della Chiesa cattolica in Inghilterra e Galles, che nei giorni scorsi si era recato a Sidney, dove il Papa presiede la Giornata mondiale della gioventù.
Proprio durante il viaggio verso l'Australia, il Pontefice è intervenuto sulla vicenda. "Non possiamo e non dobbiamo intervenire nelle loro discussioni, rispettiamo la loro propria responsabilità e il nostro desiderio è che possano essere evitati scismi o nuove fratture e che si trovi una soluzione nella responsabilità davanti al nostro tempo, ma anche nella fedeltà al Vangelo".
Sono due i motivi dell'intervento del Papa, secondo le fonti dell'Independent: innanzitutto la posizione assunta dalla gerarchia cattolica, secondo cui è nell'interesse della Chiesa anglicana rimanere unita; quindi lo stretto rapporto personale che lega Benedetto XVI all'Arcivescovo di Canterbury. "Vanno d'accordo, sono entrambi teologi", ha detto una fonte.
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