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mercoledì 23 luglio 2008

Banche. Ora in cassa ci troveremo i vibratori.

Unicredit si butta sui sexy shop. Rileva il 10% della catena Beate Uhse.
(TGFin) Unicredit entra nei sexy shop e lo fa attraverso la controllata tedesca Hypo Vereinsbank. Il gruppo di Piazza Cordusio ha infatti acquistato il 10% delle azioni della società Beate Uhse, la catena di sexy shop più diffusa al mondo e quotata sul listino di Francoforte dal 1999. La notizia è stata diffusa dal quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung.

Alessandro Profumo ha fiutato l'affare. Visto l'andamento poco entusiasmante dei mercati finanziari, l'a.d. del gruppo bancario ha pensato di diversificare gli investimenti puntando sull'hard, uno dei pochi settori che, nonostante la congiuntura economica sfavorevole, non conosce crisi. E Beate Uhse ne è l'esempio: con oltre 330 punti vendita è diventato il gruppo leader dell'erotico non solo nel Vecchio Continente, ma nel mondo, e registra fatturato e ricavi in costante crescita.

Reuben Rotermund, membro del consiglio d'amministrazione e figlio della fondatrice, scomparsa nel 2001, cercava dal 2007 un acquirente per la sua quota. Attualmente il valore in borsa si aggira sull'euro per azione. E Unicredit ora si è fatta avanti.
Il maggior azionista della società resta l'olandese Consipio Holding Ag, con il 30%, mentre la Rotermund Holding Ag, con sede nel Lichtenstein, conserva il 7,43% delle azioni.

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