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sabato 28 giugno 2008

Yves Saint Laurent e Pierre Bergè. L'amore censurato dai media italiani.

Il Presidente Sarkozy, la moglie Carla Bruni e Pierre Bergé al funerale di Yves Saint Laurent.

(Sabato sera online) Come alcuni media italiani hanno raccontato il funerale di Yves Saint Laurent.
Pierre Bergè
, compagno dello stilista, o scompare, o diventa il socio.
Le cronache dei telegiornali e giornali francesi sui funerali di Yves Saint Laurent, tenutisi ieri nella chiesa cattolica di Saint-Roch sono chiare e essenziali. L'ultimo saluto a Yves Saint Laurent è toccato al suo compagno Pierre Bergé.
Scrive France 2: "Pierre Bergé, compagno di Yves Saint Laurent ha accolto con calore il presidente Nicolas Sarkozy e sua moglie Carla".
Tutti i media francesi hanno sottolineato come sia stato il compagno di vita di Yves Saint Laurent ad accogliere la coppia presidenziale alle esequie e come siano state sue le parole di saluto finali. Molti media italiani, invece, hanno preferito glissare.
Nelle foto pubblicate sui siti dei quotidiani italiani, si vede un uomo anziano, dai capelli bianchi, abbracciare la coppia presidenziale francese, ma Repubblica.it, nella sua photogallery, non cita nemmeno il suo nome: "Non poteva mancare per l'ultimo saluto a Yves Saint Laurent. Carla Bruni e il marito Sarkozy sono stati tra i primi ad arrivare nella chiesa di Saint Roch dove si sono svolti i funerali del grande maestro della moda scomparso all'età di 71 anni. Tantissimi gli amici dello stilisti che hanno partecipato alla funzione. Con loro anche Catherine Deneuve sua grande amica".
Si cita l'amica, non il compagno.
Su Messaggero.it, Bergè è fotografato di spalle e anche qui la didascalia lo ignora: "Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il presidente della repubblica Nicolas Sarkozy con la moglie Carla Bruni, il sindaco della capitale francese Bertrand Delanoè, la moglie dell'ex presidente francese, Bernadette Chirac, Catherine Deneuve, la modella e attrice Laetitia Casta con il marito Stefano Accorsi, gli stilisti Valentino, Christian Lacroix, Ines de la Fressange, Jean Paul Gaultier".
Un pieno di mogli ma neanche una riga sul compagno del defunto.
Questa, invece, la didascalia tratta da Paris Match:
"Nicolas Sarkozy e sua moglie Carla Bruni-Sarkozy sono stati accolti nella chiesa di Saint Roch da Pierre Bergé, il compagno di Yves Saint Laurent".
Ma che il tema dell'omosessualità sia ancora "scomodo" per la stampa italiana, è evidenziato clamorosamente dalla Reuters.
Questo il lancio della Reuters nella versione francese : il presidente Nicolas Sarkozy e sua moglie Carla, sono stati accolti dall'uomo d'affari Pierre Bergé, compagno del defunto per 50 anni". Mentre per la Reuters Uk, Bergè è il "Saint Laurent's long time partners"
Questo, invece, Il lancio della Reuters italiana: "Anche se sei scivolato dentro le mode qualche volta, sei sempre rimasto fedele al tuo stile, e avevi ragione, perché quello stile ora è dappertutto, forse non nella moda, ma nelle strade del mondo intero", ha detto durante la cerimonia socio (sic!) dello stilista Pierre Bergé ".
La mannaia ha tagliato anche l'articolo determinativo?
Aveva fatto meglio l'Ansa riportando il commovente saluto di Bergè al suo compagno, ma è caduta proprio sul finale:
"Presto le tue ceneri raggiungeranno la sepoltura che ti attende ai giardini di Majorelle della nostra residenza a Marrakech su cui guardavamo assieme il sole tramontare, ha detto il suo compagno di lavoro e di vita, Pierre Bergé. Per lui Yves Saint-Laurent ha "tutto il rispetto e l'ammirazione".
Peccato ce l'avevano quasi fatta: la frase conclusiva che ha commosso i presenti seduti sotto le navate di Saint Roch era questa: "nel lasciarti Yves, vorrei dirti della mia ammirazione, del mio profondo rispetto... e del mio amore".
Come si fa a tagliare l'amore?
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Il video tratto da France 2.

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All'asta le creazioni Yves Saint Laurent.
(Sky tg24) A un mese dalla morte di Yves Saint Laurent a New York Chiristie's mette all'asta gioelli e abiti del grande stilista francese. L'asta, pensata prima di tutto come un tributo allla genialità di Saint Laurent, mette in vetrina diverse creazioni che vanno dagli anni Cinquanta, quando lo stilista firmava per Dior fino ad alcuni esemplari della collezione primavera estate 1990.
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