(Max Forte) E alla fine "Pride" fu. "Siamo oltre 200 mila". Questa la cifra fornita dall'ufficio stampa itinerante del Pride, quando il corteo ha appena superato il Cassero di Porta Saragozza. La Questura per il momento si limita a confermare i numeri previsti dagli organizzatori alla vigilia della manifestazione (30 mila, ndr).
Alla fine le cifre daranno un'altra versione sul numero dei partecipanti restando attorno ai 30/50 mila che sono poi le cifre previste dagli organizzatori stessi. Qualcosa in più dei numeri dati dall'Unità (20mila) ma meno, molti meno dei duecentomila dati dall'ufficio stampa del pride e "strillati" da un titolo di Repubblica.
Un bilancio? Un pride polemico sulla partecipazione o meno del Pd (presentissimo comunque con molto del suo popolo bolognese ed in modo autorevole con un ministro ombra, Vittoria Franco e con l'on.le Concia e del Pdl spiccava la presenza di Benedetto della Vedova che, va comunque detto, ha nei gay una bella fetta di elettorato...), i soliti slogan (anche perchè finora il mondo Glbt con governi diversi non ha portato a casa nulla e quindi le rivendicazioni, ormai da anni sono sempre quelli) e molte coppie eterosessuali (Ndr. rilevato tra l'altro anche dall'inviato di Queerblog)che forse hanno salvato il pride si perchè mancavano i gay.
Forse mancano i "baracconi" ha detto qualcuno, a noi non è sembrato, esibizionisti "tette e culo" ci sembravano presentissimi e, al solito visibilissimi. Per il resto, diciamolo pure, la solita muffa, fatta eccezione per l'originale Vannelli e la sua performance in vetrina, il luogo dove solo uno come lui puo' stare.
Concludendo, una vetrina per gli onorevoli trombati (Franco Grillini e M.me Luxuria) e per futuri leader come Nichi Vendola, ma alla fine un mezzo flop per la poca gente e comunque meno, molto meno di Roma ed io c'ero (che probabilmente è anche stato organizzato meglio), soliti slogan, soliti palestrati, soliti carri pubblicitari dei locali e solite polemiche contro la chiesa, contro il governo e bla, bla, bla... arrivederci al 2009, chissà dove.
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1 commento:
Falso, non è stato certo il meno affollato d'Europa. Magari sarebbe il caso che vi informaste meglio, visto che ci sono stati anche quelli della Rep. Ceca e Bulgaria, nello stesso giorno, per esempio. Ma comunque ancher altri hanno avuto meno presenze.
Di gente ce n'era tanta, e poi trovo assurdo che quasi prendiate le parti dei cattofanatici (tipo Resto del Carlino) che evidenziano solo "tette e culi" della parata, e anche voi quasi accusiate il Pride di esibizionismo eccessivo, mentre se uno c'è stato non può che aver vissuto ieri un'atmosfera di grande moderazione e divertimento. Visto che fate i paragoni con l'estero solo per denigrare, allora dovreste dire che nei Pride all'estero di "tette e culi" ce ne sono molti di più. Al Pride di Bologna non c'era un solo seno scoperto (siliconato o no).
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