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lunedì 23 giugno 2008

Ancora su Sanremo. Anna Tatangelo: Grillini poco sincero.

Tatangelo diva Rai. «Basta festival di Sanremo Vorrei lasciare un segno e poi sparire per sempre».

(Il Corriere della Sera) Anna Tatangelo, già parlano di lei come una «superstar » per le due serate evento su Raiuno col fidanzato-manager Gigi D'Alessio. Come definirebbe se stessa in questo momento?
«Una ragazza fortunata di 21 anni con già molta esperienza alle spalle. Cinque Sanremo. Ho lavorato con Mogol. Un duetto con Michael Bolton. Era un sogno nel cassetto: già avuto».
Chi è il suo modello di riferimento?
«Non uno solo. Di Madonna amo il suo giocare con la moda, il suo essere anche imprenditrice. Mia Martini: grande. Mina resta l'artista italiana più completa. Voce immensa, capacità di mettersi in gioco, abilità nello sparire al momento giusto».
Le piacerebbe «sparire al momento giusto»?
«Sì. Dopo aver lasciato un segno. Bisogna ricercare sempre».
Mina ruppe le convenzioni: un figlio senza matrimonio, per esempio. Lei condurrà un programma sulla cattolica Raiuno. Ed è la compagna di un uomo sposato. Imbarazzi?
«No. Sono cattolica, non praticante. Credo in Dio e lo ringrazio ogni sera. Nel nostro caso c'è un sentimento pulito. Un clima di serenità anche con i figli di Gigi. Non capisco perché la Chiesa cattolica compia discriminazioni verso i separati e i divorziati negando la comunione. Perché escludere le persone da quel sacramento? Le separazioni purtroppo appartengono all'evoluzione della nostra società».
Il vescovo di Sora, Luca Brandolini, a marzo disse: non riconosco più questa Anna. Poi l'ha «riconosciuta »?
«Incidente chiuso. Ci siamo chiariti. Così come ho chiarito i malintesi col sindaco. E qui finisco».
Le hanno dato della «sfasciafamiglie ». Le pesava?
«All'inizio sì. Penso che i panni sporchi vadano lavati in famiglia, invece siamo stati al centro di una tempesta mediatica. Però Gigi e io sappiamo la verità sulla nostra storia, da quanto tempo era finita tra lui e la moglie. Ma teniamo questa verità chiusa nella nostra intimità. Ammetto di aver avuto difficoltà con la mia famiglia: vengo da Sora, una mentalità chiusa. Dopo una battaglia i miei hanno compreso l'assoluta sincerità di questo rapporto».
A Sanremo lei ha gridato dal palco «Gigi, ti amo!». Non ha pensato che avrebbe ferito qualcuno?
«Quando sei felice fai sempre del male a qualcuno».
Conta la differenza di età tra voi?
«Assolutamente no. Anzi, è una ricchezza. Gigi può solo insegnarmi cose che non conosco. Un gran vantaggio ».
Figli in futuro?
«Perché no? Amo quelli di Gigi. Mamma vuol diventare nonna».
Che tipo di italiana vuole rappresentare?
«Una ragazza che lavora e vuole essere se stessa. Ma che cucina, sistema casa, organizza la vita altrui. Sono puntigliosa. A casa mi chiamano "la nonna"».
Si è messa seriamente a studiare canto, nel frattempo?
«Sì, con Fabrizio Palma il maestro di "Amici". Conto di imparare a suonare presto uno strumento: chitarra o piano».
Ultimo libro letto? Romanzieri amati?
«Libro, Ragione e passione contro l'indifferenza di Vittorio Sgarbi. Bellissimo. Romanziere, Alessandro Baricco: sincero, diretto soprattutto in Oceano mare ».
Film visti? Magari «Gomorra» o «L'ultimo divo»?
«Sto proprio andando a vedere. Gomorra. Ieri ho visto in tv Alla ricerca della felicità di Gabriele Muccino. Ho riflettuto su quanto la vita possa essere dura. Penso a tanta gente che conosco. Persino alle difficoltà dei miei fratelli ».
Simpatie politiche? Dicono che lei sia filo-Berlusconi.
«Destra, sinistra... La musica può solo unire. Sono per la serenità e la tranquillità. Poi, le mie idee le tengo per me».
Posizione bipartisan...
«Ecco. Diciamo così».
Come funzionerà il programma D'Alessio- Tatangelo? Solo tv commerciale o uno sforzo verso un programma di qualità?
«Non faremo informazione culturale, ma musica di livello con ospiti importanti. Un nome per tutti, verrà Vasco Rossi. Con l'orchestra di Adriano Pennino interagiremo con molti amici».
A Sanremo, Franco Grillini le contestò di aver proposto strumentalmente una canzone dedicata alla tematica gay...
«Mi è sembrato poco sincero. Invece io ero sincera, descrivevo un'esperienza personale. Ma mi avrebbero attaccato comunque. Con una canzone d'amore mi avrebbero accusato di giocare sul mio rapporto con Gigi. Quindi...».
Dicono che lei sia fredda, distaccata.
«Al contrario. La verità è che ho avuto un'adolescenza diversa dalle altre. A 15 anni affrontavo il mio primo Sanremo. Tutto questo ti allena ad essere sempre presente, responsabile ».
A proposito: quanti altri Sanremo affronterà?
«Mai più. Basta. Cinque sono già troppi. Bastano per una vita».

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