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martedì 20 maggio 2008

Le singolari Pari Opportunità della politica italiana.

(Visti da lontano) Tratta di Mara Carfagna ma soprattutto del ruolo femminile nella politica italiana ai tempi di Silvio Berlusconi l'articolo apparso ieri sulle pagine del quotidiano Le Figaro, mentre nel weekend, dalla Spagna, il ministro delle Pari Opportunità, Bibiana Aido, ha suggerito al Presidente del Consiglio le visite da uno psichiatra dopo le sue battute sulla maggioranza rosa del governo Zapatero, pur riservandosi dei dubbi sulla loro efficacia.

Archiviate velocemente le osservazioni su Mara Carfagna, il quotidiano francese osserva come "la composizione del governo italiano e il numero ristretto di donne siano rivelatrici. Con solo quattro donne, e la prima nell'ordine protocollare, Stefania Prestigiacomo, in nona posizione come ministro dell'Ambiente, l'Italia appare come un'isola di machismo in un'Europa che fa sempre più spazio alle donne nella vita politica".

Nessuna possibilità di nominare una donna agli Interni o alla Difesa, "nell'Italia sotto il regno berlusconiano, il sovrano rimane maschio. E la donna vi entra per le sue qualità estetiche più che per le sue competenze". "Berlusconi", continua Le Figaro, "mantiene senza complessi la sua visione riduttiva delle donne. Come se stesse vantando la qualità dei suoi animali alla fiera del bestiame, ha recentemente assicurato che le candidate della sua coalizione non sono solo belle ma anche superdiplomate".

Accusando il Cavaliere di "machismo", il quotidiano francese osserva come "abbia scelto di andare contro la tendenza attuale verso un governo con una quota femminile significativa, e in posizione sempre più elevate". Niente a che vedere con il premier spagnolo Zapatero che "ha fatto della parità uomo-donna in politica e nel mondo del lavoro uno dei suoi cavalli di battaglia".

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