(Maurizio Pagliassotti - Liberazione) Un partito che pensa solo agli omosessuali e agli zingari, mentre dei lavoratori se ne è sbattuto fino all’altro giorno» E’ il commento lapidario di Luca, quaranta anni, operaio Fiat alle carrozzerie Mirafiori da undici. Tira un vento gelido in corso Settembrini mentre uno sciame di operai entra dalla mitica porta due dentro lo stabilimento metalmeccanico più importante d’Italia.
Pochi metri più in là c’è la cinque, quella nel 1980 fa era chiamata “porta Karl Marx.” Venti giorni fa Franco Giordano era venuto a volantinare proprio tra questa gente e l’accoglienza era stata fredda ma non rabbiosa, come invece era capitato qualche mese prima ai capi dei sindacati...
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