(River-blog) Non nutrivo grosse speranze circa la richiesta formale, presentata da un avvocato dell’Adoc, di conoscere il regolamento della trasmissione “Amici”. A distanza di quasi due settimane - e ad un giorno dalla puntata finale - la Fascino, che realizza il programma, si è rifiutata di mostrare una copia del regolamento all’associazione dei consumatori. La quale non nasconde la sua delusione per quella che definisce una “mancanza di trasparenza e correttezza”. Secondo quello che apprende River, il Codacons non ha voluto appoggiare l’Adoc in questa richiesta di trasparenza e, anzi, ha continuato a difendere la regolarità di “Amici”. “Malgrado la richiesta formale di poter visionare il regolamento, al fine di fare chiarezza sulla gestione della gara e sui riflessi della stessa sul televoto, né l’Adoc né lo studio legale che ha curato la pratica hanno ricevuto risposta – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – al di là degli aspetti giuridici, riteniamo la mancanza di risposta, sul piano della trasparenza e della correttezza, sia nei nostri confronti che in quelli dei telespettatori, deludente e preoccupante. Vorremmo fosse fatta chiarezza in merito al regolamento della competizione e del televoto, alla computazione dei voti ricevuti, al numero dei votanti e alla ripartizione dei voti tra i concorrenti: tutti aspetti su cui, finora, non è stata resa una corretta informazione e pubblicità”.
Ormai è chiaro che il regolamento non esiste.
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