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domenica 3 febbraio 2008

Rugby, Sei Nazioni: Italia ko con onore in Irlanda.


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(Realsports.it) Sconfitta e rimpianti. L'Italia perde 16-11 a Dublino e comincia con un passo falso l'avventura nel Sei Nazioni 2008. L'Irlanda piega gli azzurri, che escono da Croke Park tra gli applausi dopo aver onorato in pieno il debutto ufficiale del ct Nick Mallett.

Rimanere in partita fino all'80' sul campo di una delle corazzate del Vecchio Continente e' gia' un risultato positivo. Chi vuole vedere il bicchiere mezzo vuoto, pero', non puo' ignorare i primi 20 minuti abbondanti, dominati dai verdi. L'Italia sembra reggere in avvio e dopo aver assorbito l'urto iniziale di Croke Park comincia a mettere la testa fuori dal guscio.

La partita si accende quando i padroni di casa riescono a trovare spazi per scatenare il talento di Brian O'Driscoll. Gli azzurri tamponano fino al 12' quando Ronan O'Gara centra i pali con il primo piazzato del torneo e sblocca il risultato: 3-0. La minima distrazione e' fatale contro il XV del trifoglio, che con calci millimetrici seziona il campo. Il piede di O'Gara al 17' punisce un errore di piazzamento della difesa azzurra e un capolavoro di Andrew Trimble lancia Guirvan Dempsey in meta.

Il 10-0 mette le ali ai piedi dei padroni di casa, che non soffre granche' nemmeno in mischia. Bisogna aspettare il 25' per vedere gli azzurri macinare gioco fino ai 22 metri irlandesi. Sotto pressione, anche gli uomini di Eddie O'Sullivan sbagliano. Il forcing italiano si ferma a 5 metri dalla meta per un fallo commesso da Santiago Dellape' che rimedia anche il cartellino giallo. Sfuma l'azione offensiva e l'Irlanda puo' giocare con un uomo in piu' fino al riposo.

A complicare ulteriormente la situazione contribuisce anche un distratto giudice di linea: una touche azzurra, a pochi metri dalla meta, viene assegnata ai padroni di casa. L'Italia meriterebbe di cancellare lo zero dal tabellone: gli sforzi vengono premiati al 38', quando David Bortolussi trasforma la punizione che manda le squadre al riposo sul 10-3.

Il numero 15 ha al 51' la chance per ridurre ulteriormente il gap ma non trova i pali da distanza siderale. La mira, invece, non manca a O'Gara che al 57' riporta l'Irlanda a +10 (13-3). Il match e' vivo, perche' l'Italia e' solida e aggressiva. I frutti vengono raccolti al 60', quando Sergio Parisse capitalizza il lavoro di tutta la squadra. Il verdetto del television match officer e' determinante per assegnare la meta del 13-8: giochi riaperti, nonostante la trasformazione fallita da Bortolussi.

L'Irlanda fatica, non riesce a sviluppare il gioco e a replicare il copione della prima frazione. Con un cecchino come O'Gara, pero', e' sufficiente conquistare una punizione per aumentare il bottino. Il fuoriclasse del Munster sfrutta un altro penalty al 67' e ricaccia indietro gli azzurri. Sotto 16-8, l'Italia ha bisogno di due segnature per realizzare una rimonta impossibile.

Ne arriva una sola, al 69', quando Bortolussi ritrova il feeling con il pallone: punizione precisa, 16-11 e ultimi 10 minuti tutti da gustare. L'Irlanda ha esperienza e risorse sufficienti per congelare l'ovale. Al 75' O'Gara sbaglia la punizione che potrebbe chiudere il match, ma all'Italia mancano fiato e lucidita' per completare la missione impossibile.

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