Il film manifesto del sesso orale sulla televisione di stato olandese in seconda serata. Protestano i partiti cristiani. Ma l'emittente tira dritto...
(Marco Zatterin - La Stampa) Mentre il paese si interroga sul futuro della regina Beatrice che oggi compie settant'anni e i la radioserva coronata dice che 'elegante nonna reale potrebbe dimettersi in favore del principe Guglielmo-Alessandro, l'Olanda compie un nuovo passo avanti e sdogana Gola Profonda, il padre di tutti i film pornografici della Storia, il primo film a luci rosse uscito nelle sale americane a riscuotere un clamoroso successo commerciale.
Storia bizzarra davvero per una pellicola che gli inglesi hanno visto con dieci anni di ritardo perché lo ritenvano troppo osceno anche solo per proiettarlo al cinema. Gli olandesi, alla faccia dei sudditi dell'altra regina, nonna Elisabetta, saranno invece i primi a goderselo in televisione su un canale pubblico non a pagamento, il 23 febbraio prossimo, seconda serata, nell'edizione speciale del programma "Sex and Drugs".
E' una data da segnare sul calendario, è la riabilitazione del primo grande manifesto del sesso orale. "Deep Throat", girato e uscito nel 1971, segnò ai suoi tempi una rivoluzione dei costumi nell'America post sessantottina e divenne un classico. Al punto che i modernisti e sempre liberali Paesi Bassi lo considerano una pietra miliare del grande schermo, pertanto un prodotto per tutti o quasi. Per questo sono pronti a qualunque sfida pur di mandarlo in onda.
Inevitabile la polemica. Scoperta la programmazione delle due stazioni, Vpro e Bnn, il piccolo e ortodosso partito Unione Cristiana ha cominciato a gridare allo scandalo, lanciando un «appello morale» al paese e chiedendo una immediata sospensione dell'iniziativa. "Gola profonda", secondo André Rouvoet, un 45enne dalla faccia pulitina alla Harry Potter, «é un simbolo storico di sfruttamento sessuale senza vergogna e di un perverso sfruttamento mirato al profitto». Il riferimento è alle dichiarazioni della protagonista, Linda Lovelace (nome d'arte di Linda Susan Boreman, 1949-2002), che a un certo punto affermò di aver girato la pellicola costretta dal marito che le puntava una pistola.
Anche il partito Cristiano democratico, attualmente al governo, non è contento della scelta. In stile olandese, il ministro dei Media Ronald Plasterk, un laburista, ha fatto però sapere che le reti televisive sono libere nella definizione del palinsesto e non c'è possibilità dell'autorità centrale di intervenire. Un portavoce della Bnn ha dichiarato all'agenzia Anp che la polemica è «esagerata e inutile», posto che loro sono «perfettamente consapevoli della responsabilità sociale nei confronti del pubblico». Pertanto non ritengono che sia assolutamente il caso di fare marcia indietro.
In Italia "Gola profonda" - definizione che guadagnò fama internazionale quando fu adottata dai giornalisti del Washington Post nell'inchiesta Watergate che portò alle dimissioni del presidente Nixon - è arrivato nel 1977, dando il via alla stagione dei cinema a luci rosse. Era una storia ben pensata, raccontava le vicende di una prostituta incapace di raggiungere l’orgasmo con un rapporto di tipo tradizionale. Il suo problema era avere il clitoride in gola.
Svelato l'arcano, la vita tornava ad essere gioiosa, per lei e per i partner, ma anche per il regista Gerard Damiano che nel 1971 spese 22 mila dollari per 61 minuti di film e in seguito ne ha incassati diverse decine di milioni. Li valeva? Sky lo manderà in onda tra breve e quindi ognuno potrà farsi un'idea. Il parere dello spettatore, come quello di chi gestisce le stazioni televisive, in questi casi è sempre essere sovrano.
Detto questo, fareste vedere Gola Profonda, non dico a vostro figlio, ma a vostra sorella minore, o a vostra madre, seduta lì al vostro fianco sul divano di casa? Io no. Visto oggi è un film di una noia mortale. Preferirei che guardassimo tutti insieme l'ultimo di Tim Burton.
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