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venerdì 19 ottobre 2007

Il Comune di Vecchiano dice "no" all'omofobia.

(Gaywave) In occasione dell'ultimo Carnevale il Comune di Vecchiano era salito agli onori della cronaca per il discusso carro allegorico che per alcuni, compresi cittadini vecchianesi, manifestava oltre al cattivo gusto anche uno spirito discriminatorio contro le persone omosessuali.

A febbraio la querelle s'era risolta con uno scambio di comunicati tra arcigay, comune e regione ma il dialogo è continuato fino a sfociare in un'iniziativa "globale" degna di nota.

Per le stade del comune pisano appariranno nei prossimi giorni "grandi manifesti, di sicuro impatto visivo, (che) saranno affissi nelle vie vecchianesi per cercare di sconfiggere i pregiudizi nei confronti di donne e uomini gay e lesbiche". L'iniziativa è in linea con la "politica di tutela dei diritti della persona il Comune di Vecchiano".

Inoltre il comune ha deliberato "l'adesione dell'amministrazione comunale a "Ready", la rete nazionale degli enti locali contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, deliberata a maggioranza proprio dal consiglio comunale vecchianese, rappresentante della sensibilità e dell'attenzione per i diritti civili della grandissima parte dei residenti" anche su sollecitazione della Regione Toscana, dell'assessore regionale al rapporto con gli enti locali Agostino Fragai e del responsabile della task force che in Regione è impegnata contro le discriminazioni sessuali De Giorgi.

Tali adesioni e iniziative raccolgono il consenso della popolazione ed il plauso delle associazioni GLBT oltre a rappresentare, secondo il sindaco Rodolfo Pardini, lo spirito stesso di Vecchiano:

"La comunità vecchianese è da sempre sensibile al tema dei diritti civili. Sappiamo però che la grande stagione dei diritti civili, gli anni Settanta, sembra oggi lontana. Si assiste ad una recrudescenza di atteggiamenti bacchettoni e punitivi per le donne, gli omosessuali o comunque tutti coloro i quali scelgono stili di vita non conformisti. Per questo aderiamo con convinzione alla campagna dell'Arcigay per sostenere una nuova stagione di libertà individuali, di diritti e di laicità che possa trovare il proprio baricentro anche nelle comunità locali, forse più vicine e attente ai bisogni reali dei cittadini che chiedono pienezza di diritti e tutele delle loro scelte familiari, qualsiasi esse siano, etero o gay".

A proposito delle iniziative Fragai si dice soddisfatto: "L'adesione del Comune di Vecchiano a Ready! è un importante passo sul cammino che stiamo percorrendo, e cioè quello di sviluppare e mettere in rete buone pratiche amministrative che combattano pregiudizi, discriminazione ed omofobia".

Gli fa eco De giorgi: "Siamo lieti di apprendere che il Comune di Vecchiano ha aderito al progetto ed ha deciso di sostenere la campagna di affissioni di Arcigay: è una buona pratica, tanto più significativa quanto fatta non da una grande città ma da un piccolo comune, da portare ad esempio".

A quanto pare la Toscana sta facendo passi da gigante in politica e nel rapporto con la società civile dando dimostrazione che impegno e convergenza di obbiettivi possono portare a risultati che potrebbero essere d'esempio anche per la politica nazionale.

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