(milano.blogosfere.it) - Sono giorni di fuoco per Milano che "si gioca tutto". Letizia Moratti è in volo a Parigi per deliziare i delegati della Bie di un concerto dei cameristi della Scala. Subito dopo inaugurerà gli uffici del Comitato Milano Expo 2015. Nei giorni scorsi Milano ha inviato al Bureau il dossier della candidatura. Circa 1200 pagine.
E da Roma si incrociano le dita. Il presidente della Repubblica auspica che la candidatura dell'Italia e di Milano venga accolta. Anche il presidente del Consiglio, Romano Prodi, asciutto come sempre ribadisce "massima determinazione" per il sostegno della candidatura di Milano per l'Expo.
Il presidente del consiglio garantisce dunque il pieno sostegno a Milano: economico (come i miliardi garantiti per la mobilità sostenibile ) e legislativo ed è pronto a dare i pieni poteri alla Moratti su tre questioni fondamentali: le infrastrutture, l'urbanistica e il decoro urbano. Moratti soddisfatta dunque che con i pieni poteri potrà legiferare "con il pugno di ferro".
Positivo dunque lo sforzo congiunto di tutte le istituzioni per sostenere Milano, anche se il cammino è ancora lungo e la concorrenza della turca Smirne è forte. La votazione è prevista per marzo. I Paesi votanti sono 102. Per vincere, dunque, bisognerà avere il consenso di almeno 52 nazioni. A tal fine sono note le missioni all'esterno della Moratti che non conoscono pause. Pochi giorni fa è stata in Cina. Ai primi di ottobre toccherà al Giappone.
Gli ottimisti sono molti anche se la concorrenza è dura. Molti degli assetti geopolitici della Turchia dipendono dal futuro Expo. Senza entrare in meriti troppo politici basti sapere che l'occhio della diplomazia è puntato sulla Turchia che ha recentemente cambiato il governo spostandosi a destra e a un non gradito fondamentalismo e in questo senso l'Expo potrebbe dare alla Turchia un buon motivo per tornare sui suoi passi, liberali e filo occidentali.
Intanto si sfornano i dati. Si prevede che l'Expo porti a Milano 29 milioni di visitatori, di cui il 25 per cento dall'estero. Ma nel frattempo bisogna fare i conti con Malpensa . Di una cosa si è certi: l'Expo, indipendentemente dal risultato, sarà comunque positivo per Milano.
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