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martedì 25 settembre 2007

Polemica di un lettore di Canaleliibero con Marco Volante sui "quartieri ghetto gay"

Tratto da "Affari italiani" - canalelibero.it

Ecco i quartieri gay in Italia e nel mondo...
Lunedí 24.09.2007 12:50

Caro Marco, mi chiamo Elia e sono un ragazzo eterosessuale di Monza. Ti scrivo perché vorrei mi togliessi una curiosità. Sono stato un mese in Spagna, dopo la maturità, insieme a due compagni di scuola, uno dei quali gay. Siamo stati naturalmente anche a Madrid e un paio di sere siamo stati alla Chueca, la zona gay. Sarà che era il fine settimana ma mi è sembrata una casbah, una bellissima e intrigante cittadella con migliaia di persone colorate che si divertono tutta la notte. Ho un po' invidiato quel posto e il mio amico gay, ma mi sono chiesto come mai non esista una cosa del genere anche in Italia. Spero vorrai rispondermi, in ogni caso ti faccio i complimenti per la rubrica. Ciao. Elia.

La Risposta
Caro Elia, ti ringrazio per la domanda perché questo è uno dei temi dibattuti nella comunità LGBT. A Milano da una ventina d'anni esiste un concentramento di locali commerciali orientati al pubblico omosessuale nei triangolo Porta Venezia - Sesto San Giovanni - Lambrate. Da qualche anno anche a Roma si sta creando una sorta di zona gay vicino al Colosseo, e prima ancora dalle parti di Piazza San Giovanni. Per molti motivi però nè a Milano nè a Roma è riuscita l'operazione commerciale che ha fatto furore praticamente in tutta Europa.

A Parigi la zona di Les Halles e dietro il Centre Pompidou, a Londra Soho, a Madrid la Chueca Barcellona praticamente tutto il centro città, e così ad Amsterdam, a Bruxelles, ma anche in quasi tutte le città degli USA, a partire dal Castro di San Francisco e dal Village di New York. A Milano la prima esperienza di concentramento di locali è avvenuta in Via Sammartini, adiacente alla Stazione Centrale. Dopo un primo periodo di grande successo grazie alla passione e allo spirito imprenditoriale dello storico attivista gay Felix Cossolo, la Gay Street milanese ha subito un degrado vergognoso, dovuto buona parte alla maleducazione dei frequentatori abituali dei dintorni della stazione e buona parte all'inconsistenza dell'interesse dell'amministrazione comunale per il decoro di un'area dalle altissime potenzialità commerciali e turistiche.Purtroppo un quindicennio di amministrazione di destra, con il suo totale disinteresse per ogni fenomeno che non rientri nel canonico lavoro-casa-chiesa, è riuscita a rallentare, se non a distruggere una delle più promettenti novità commerciali. Oggi la Via Sammartini è sommersa dall'immondizia, da brutture e disperati di ogni genere, eppure resiste stoicamente forse in attesa di tempi (amministrazioni) migliori. C'è addirittura chi ristruttura i locali o ne apre di nuovi, come il delizioso ristorantino siciliano che tenta di attirare clienti con prezzi da osteria ma anche con un'insegna giallo fosforescente, come per gridare noi ci siamo! o almeno ci proviamo… Caro Elia, non resta che sperare che i ragazzi della tua età siano altrettanto coraggiosi e proseguano nel tentativo di rendere questa Città più pulita, divertente, sicura, in una parola più vivibile. Noi stiamo facendo l'impossibile, ma pare non bastare mai.
marco.volante@affaritaliani.it

Il lettore dissenziente con Volante
Gay/ Ghetti o quartieri? La lettera di un lettore

Lunedí 24.09.2007 14:25

Ciao,
ti scrivo per dissentire fortemente dalle tue opinioni in merito all'articolo sulle zone gay, che per quanto siano delle casbah, e quindi ricche di divertimento, non credo, prima di tutto, siano una buona cosa: ci vuole parità dei diritti, trattamento equo, rispetto e integrazione, e volete per forza che si creino delle specie di ghetti?!?

Non capisco perché la creazione di tali quartieri sia necessaria e non averlo fatto renda l'italia un paese "indietro". La solita storiella di destra che vive per casa-lavoro-chiesa per piacere lasciala in soffitta con le cianfrusaglie del nonno, perché è una merendina preconfezionata, scaduta e marcia, che non sta più in piedi: se vedi differenza tra politica di destra e di sinistra, a parte una piccola variazione sulla definizione economica del ceto più tassabile (che per altro varia poco), allora hai 15/10...io che ci vedo piuttosto benino avendo 12/10 ancora non la scorgo. I gay vogliono un quartiere? Credete veramente che a New York, Los Angeles, Parigi, Londra, Amsterdam, Barcellona e via così, l'amministrazione abbia approvato il piano regolatore con l'assegnazione di tot mq per quartiere gay? Siete proprio ridicoli.

I gay devono fregarsene di chi non rispetta il loro diritto a vivere la sessualità come je pare, campare onestamente come tutti senza richiedere pretese assurde come l'assegnazione di zone, e se proprio vogliono un quartiere, comprino casa uno vicino all'altro! Tra l'altro, qui su libero state proprio scadendo: aver incriminato con articoli pesantemente opinionistici Vale Rossi, il tipo di Garlasco, Beppe Grillo, e chi più ne ha più ne metta, vi ha resi non poco di parte (anche se non si sa quale, perché anche in libero non c'è differenza tra destra. centro e sinistra...strano!!!), e assolutamente deprezzati come giornalisti indipendenti, obiettivi e credibili. E non parlo solo per me, date un'occhiata su libero blog ai post che parlano proprio di libero! Luca, etero, non schierato politicamente al di la dei confini cittadini, da Padova.

La risposta di Marco Volante:

Nei "ghetti" gay (nei ghetti le persone venivano forzate a stare, nei nostri quartieri arrivano tutti come mosche sul miele) tutti si divertono come matti per cui esistono e si moltiplicano. Hai ragione sul fatto che siano proprio i gay - e gli etero a cui quei quartieri piacciono - a doverli costruire, infatti il senso della mia risposta è proprio quello.

Ad Affaritaliani ognuno contribuisce con le proprie idee, per questo non capisci da che parte stiamo. Noi informiamo a 360 gradi e siamo quanto di più indipendente puoi trovare sul mercato. Essendoci anche molte opinioni, oltre alle cronache, è ovvio che possano non piacere, ma, appunto, essendo indipendenti, non scriviamo le nostre opinioni perché piacciano. Con la tua premessa, in parte condivisibile, dovresti apprezzarci di più.

Ciao, Marco

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Naturalmente siamo d'accordo con il lettore, al solito l'Avv. Marco Volante non ha dato risposte ma farfugliato parole poco assennate del tipo che "tutti si divertono come matti"... e soprattutto facendo, al solito, propaganda smaccata.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Non mi pare che ci sia nulla di farfugliato, visto che il mio pensiero è scritto molto chiaramente. Sarebbe interessante se potessi argomentare meglio il tuo dissenso. Invece mi sembra scorretto essere insultato anonimamente, dalla "redazione". Chi ha qualcosa da dirmi può farlo direttamente, usando il suo nome, come faccio io. Io discuto con chiunque, di qualunque cosa, con piacere.