(Panorama) “La verità sta nelle cose che si fanno insieme”. Recita così la canzone che dà il titolo all’album (Tunjà) dell’Orchestra di via Padova, un ensemble di 15 musicisti di nove nazionalità diverse. I tredici brani del cd (distribuito da Universal), che vanno dalle percussioni afro alle ballate dell’est Europa, passando per i ritmi gitani e le contaminazioni funky-blues, verranno presentati dal vivo stasera per la prima volta sul palco dell’Alcatraz di Milano, in via Valtellina. “La musica è un linguaggio e tra linguaggi diversi non è sempre facile instaurare un dialogo”, racconta Massimo Latronico, chitarrista e direttore dell’Orchestra. “Il nostro lavoro è però la dimostrazione che si può trovare un punto di incontro tra persone con sensibilità culture e gusti diversi. Basta aver voglia di confrontarsi e sperimentare”. Il risultato di questa speimentazione è un mix unico e originale di suoni e atmosfere presi da ogni angolo del Pianeta. Come dinostra El Menfi, cavallo di battaglia dell’Orchestra, un pezzo in bilico tra canti dall’Algeria e ritmi disco funky Anni 80.
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