Via 'Sposo' e 'sposa', ma non cancellando. E l'ora x si avvicina.
(Ap) Il giorno indicato dalla Corte suprema della California nella sentenza che ha autorizzato i matrimoni omosessuali è il 16 giugno. L'ora X si avvicina e, polemiche a parte, c'è almeno un grosso problema irrisolto: i certificati nuziali. L'indicazione attuale, 'Sposo' e 'Sposa', dovrà per forza essere superata. Ma la decisione sulla dizione da adottare non è stata ancora presa. E non basterà una cancellazione all'ultimo momento, visto che i moduli disponibili contengono l'esplicita avvertenza che ogni alterazione li renderà inutili ai fini della legge.
L'unica possibilità è ristampare i certificati, cosa che richiede tempo nonostante la burocrazia più snella di quella italiana. Oltretutto ne occorreranno molte migliaia, considerata l'annunciata invasione di coppie-omo: le nozze gay in Califonia non sono riservate ai soli residenti, come aveva invece previsto il Massachusettes contemporaneamente al via libera nello Stato.
I precedenti (oltre al Massachussetes, il Vermont che certifica le unioni civili tra persone dello stesso sesso) suggeriscono che la scelta cada su 'Parte A' e 'Parte B' per sostituire 'Sposo' e 'Sposa'. Ma è possibile anche Partner invece di Parte, o un riferimento numerico, Uno e Due. Oppure qualsiasi altra forma neutra. La decisione spetta al Dipartimento Sanità pubblica e non è stata ancora presa. Mentre il Family Research Council, custode dei valori della famiglia tradizionale, già tuona: servirà anche un nuovo modulo, ma il certificato per sposi etero deve restare.
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