Il giovane albanese accusato di violenza sessuale su quattro minori.
(La Nuova Venezia) Indiziato del reato di violenza sessuale per aver adescato quattro ragazzi fra i sette e i 14 anni nei pressi di un oratorio e di una scuola elementare a Cologno al Serio (Bergamo), il cittadino albanese D.A., di 31 anni, è stato fermato a Jesolo dove risiede da un anno con regolare permesso di soggiorno. Il fermo è stato eseguito dalla polizia locale di Jesolo, in collaborazione con quella di Cologno al Serio, sulla base di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Bergamo per evitare la fuga dell’uomo. I reati ipotizzati nei suoi riguardi sono quelli di violenza sessuale su minori e violenza privata continuate.
L’immigrato si avvicinava ai ragazzi e, con la scusa di giocare, entrava in confidenza con loro. I giochi si trasformavano però sempre più spesso in avance e palpeggiamenti, anche nelle parti intime. Le giovani vittime sono state ascoltate dagli inquirenti, con l’assistenza dell’ufficio tutela minori dell’Asl, e hanno riconosciuto l’albanese nelle fotografie che gli agenti avevano scattato durante l’indagine, raccontando tutto.
In particolare - da quanto si è riusciti a sapere - magistratura e Polizia giudiziaria hanno raccolto indizi secondo i quali l’uomo, in più occasioni, nel marzo scorso, ha adescato i quattro bambini mentre si trovavano in un campo sportivo vicino all’oratorio e in altri luoghi di ritrovo di ragazzi a Cologno al Serio. L’uomo è stato fermato nell’abitazione nella quale vive da solo a Jesolo.
E’ stata un’operazione lampo quella condotta dagli agenti jesolani, coordinati dal comandante Claudio Vanin. A Jesolo non ci sono segnalazioni o denunce sul turpe reato da parte del 31enne, anche se gli accertamenti sono ancora in corso anche per ricostruire le vicissitudini che lo hanno condotto al lido.
L’assessore alla sicurezza Andrea Boccato ha voluto evidenziare l’azione dei vigili di Jesolo. «Esprimo il mio elogio per l’attività della polizia locale - ha detto - che si è coordinata con quella di Cologno al Serio per l’arresto. Rilevo allo stesso tempo l’importanza delle attività di controllo delle residenze e di prevenzione messe in atto con la delibera Bitonci, adottata anche dall’amministrazione in carica, per un’azione di generale controllo del territorio. Si tratta di un’attività da potenziare, soprattutto quella che riguarda la verifica dell’assegnazione delle residenze».
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