“Voleva solo che lavorasse” spiega. “Ha la testa piena di fantasie: vuole fare il fotomodello, insegue la bella vita. Noi non abbiamo soldi, non possiamo mantenerlo”. “Gli ho chiesto di aiutarmi a trovare un lavoro” replica la vittima “ma lui si rifiutava: diceva che si vergognava di presentarmi in giro perché ero gay”.
Tensioni di un anno, dunque, che sabato scorso sono esplose nella violenza. Alessandro torna dal mare e comunica ai genitori che uscirà di lì a poco. Il padre si arrabbia.
“Ero sotto la doccia” racconta il ragazzo, “quando l’ho visto davanti. Aveva in mano il coltello e mi ha aggredito”. I carabinieri, chiamati dai vicini, trovano il giovane con le braccia coperte di sangue. Seduto a terra in un angolo, terrorizzato. Il padre finisce in carcere.
Ma la storia di Paolo esce presto dai confini delle mura domestiche e da dramma familiare diventa emblematica, secondo politici e esponenti delle associazioni che difendono i diritti degli omosessuali, del “clima di omofobia” che si sta diffondendo nel Paese”. “Il governo vari al più presto una legge contro le violenze nei confronti di gay , lesbiche e trans”, è il grido unanime di Arcigay e Arcilesbica.
Alle Europee con lo sbarramento al 5%. Barricate da sinistra.
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(Panorama) Liste bloccate, con parità di genere, sbarramento al 5% e dieci
circoscrizioni.Queste sono le caratteristiche del testo base di riforma
della le...
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